La Nuova Sardegna

Sassari

«Ma quali salvatori, mi hanno rubato il cane»

di Nadia Cossu
«Ma quali salvatori, mi hanno rubato il cane»

Sassari, il proprietario del jack russell conteso replica alle accuse: non era denutrita, aveva appena partorito

04 settembre 2014
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SASSARI. Quando ha letto sul giornale che l’uomo che lui aveva denunciato per il furto della sua Diana sosteneva di essere il salvatore della cagnetta ha fatto un salto sulla sedia: «Ma quale salvatore! Lui me l’ha proprio rubata!». Ha un diavolo per capello il proprietario della cagna “contesa”. Due giorni fa un uomo, Francesco, aveva raccontato di aver adottato Diana dopo aver scoperto che era priva di microchip e soprattutto perché l’aveva vista magrissima girare sempre vicino a un palazzo di via Savoia. L’aveva presa con sè salvo poi scoprire di esser stato denunciato per furto dal padrone della cagna. E quest’ultimo ieri ha voluto replicare alle accuse mostrando tanto per cominciare la copia della denuncia presentata il 7 aprile all’Asl: «Come prevede la procedura, dopo essermi accorto che il cane era scomparso dal mio giardino di via Savoia sono andato all’Asl per denunciare la sparizione, portando pedigree e foto. Aspettavo che qualcuno, ritrovandolo, andasse proprio all’Asl. Anche perché il cane aveva il microchip e qualunque professionista lo avrebbe individuato. Il 1 luglio mentre passeggiavo con le mie bambine in piazza Castello ho notato una coppia (che conoscevo perché la donna abita proprio vicino al terreno dove tenevo Diana) che aveva al guinzaglio due cani, di cui uno uguale al mio. Mi sono avvicinato e la cagna mi ha subito riconosciuto, non si è affatto nascosta come hanno sostenuto loro. Ho chiesto se si trattasse di Diana e mi hanno risposto di no. Che l’avevano comprata 4 anni prima, che si chiamava Rudj e che era in cura da un veterinario di cui hanno fatto il nome. Peccato che quel medico non si fosse mai occupato di un jack russell di nome Rudy, come mi ha confermato il giorno dopo». Da qui la decisione di sporgere querela alla polizia: «Non è assolutamente vero che Diana fosse denutrita, aveva appena partorito nove cuccioli e per questo, a maggior ragione fotografandola dall’alto, poteva sembrare pelle e ossa. È un cane particolare, scavalca le recinzioni, scappa. Per questo si aggirava in via Savoia. La compagna del signor Francesco abità lì e quando sono andato a chiedere se qualcuno avesse visto Diana, in malafede mi è stato risposto di no. Invece poi scopro che se l’erano portata via proprio loro. Diana è mia, me l’hanno rubata e io non ci sto a passare per uno che maltratta gli animali. Ecco perché li ho denunciati».

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