La Nuova Sardegna

Sassari

Tenta la rapina al Compro Oro: in cella

di Nadia Cossu
Tenta la rapina al Compro Oro: in cella

Un 42enne punta una pistola finta contro la commessa, poi minaccia un uomo che cerca di fermarlo e fugge a mani vuote

02 settembre 2014
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SASSARI. Ha puntato la pistola in faccia alla dipendente del Compro Oro di via Pascoli dopo averle fatto credere di voler vendere un oggetto in argento. La donna, superati i primi momenti di paura – forse anche rendendosi conto che l’arma era finta – si è rifiutata di consegnare contanti e ha messo in fuga il rapinatore.

Tutto succede intorno alle 19 in una delle vie più trafficate di Sassari: via Pascoli. Negozi aperti, un via vai nei supermercati, bar con tavoli sul marciapiede affollati, tantissime persone con abbigliamento da running dirette verso lo stadio dei pini per la corsetta serale. Ad Alessandro Scanu, sassarese di 42 anni, evidentemente però poco importava che ci fosse tutto questo traffico e che qualcuno potesse notarlo e chiamare le forze dell’ordine. Non solo è entrato con l’obiettivo preciso di fare una rapina ma, una volta uscito dal Compro Oro, è stato ancora più “spavaldo”: un uomo seduto in un bar vicino ha cercato di fermarlo e lui per tutta risposta gli ha puntato la pistola sulla fronte. A quel punto è riuscito a fuggire a piedi, è stato anche rincorso da un altro avventore dello stesso bar che lo ha seguito fino a viale Sicilia dove nel frattempo arrivava la pattuglia delle volanti. La questura dopo aver ricevuto una segnalazione telefonica aveva infatti immediatamente mandato sul posto gli agenti che una volta arrivati in via Pascoli hanno visto l’uomo scappare, lo hanno raggiunto, caricato in macchina e accompagnato in questura. Il magistrato di turno, in serata, ha disposto il trasferimento di Scanu nel carcere di Bancali.

Colpisce sicuramente la disinvoltura con la quale il 42enne è entrato in azione in pieno centro e soprattutto in pieno giorno. Incurante persino del fatto che un sistema di videosorveglianza potesse registrare ogni suo movimento. Il colpo però non è andato a buon fine, e il fatto che l’uomo sia scappato a mani vuote e non abbia insistito col minacciare la dipendente del Compro Oro probabilmente sta a significare che tanto esperto, Scanu, non doveva esserlo. E forse neppure così convinto. La polizia fortunatamente è riuscita ad arrestarlo a tempo di record, prima che facesse perdere definitivamente le sue tracce nelle vie della città mentre cominciava a imbrunire.

Soltanto un anno fa un altro rapinatore solitario era entrato, verso le 10 del mattino, in una gioielleria di via Carlo Alberto e aveva minacciato i titolari con un coltello, facendosi consegnare alcuni preziosi e fuggendo per le vie del centro. In quel momento erano presenti due clienti.

Qualche mese prima, invece, verso le 19.40, tre banditi con il volto coperto e armati di pistola avevano preso di mira una gioielleria in via dei Mille. I malviventi avevano aspettato che il titolare settantenne rimanesse solo all’interno, avevano poi suonato alla porta ed erano entrati. Dopo aver minacciato e legato l’uomo, avevano aperto la cassaforte portando via tutti i gioielli che, secondo una prima stima, avevano un valore di 150mila euro. Il rapinatore di ieri probabilmente si presenterà già questa mattina davanti al giudice per l’udienza di convalida dell’arresto.

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