La Nuova Sardegna

Sassari

Carissima scuola, quanto ci costi

di Andrea Massidda
Carissima scuola, quanto ci costi

Per Federconsumatori il prezzo di diari, zainetti e libri è cresciuto dell’ 1,4 per cento rispetto al 2013

02 settembre 2014
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SASSARI. Scuola, carissima scuola. Tra meno di due settimane si torna in classe e la morale è sempre la stessa: studiare costa, e non soltanto in termini di ore passate sui libri. Il grande sacrificio anche quest’anno lo faranno i genitori, costretti ad aprire i cordoni della borsa in un periodo di recessione. Spaventa il prezzo dei manuali, ma non solo: sul bilancio familiare, oltreché nella cartella, peseranno sensibilmente quaderni, astucci, diari, matite colorate, grembiuli e così via. L’osservatorio nazionale di Federconsumatori ha monitorato il prezzo dei materiali necessari agli alunni, registrando un aumento medio dell’1,4 per cento rispetto a dodici mesi fa. Una stangata.

Merce griffata. A dettare le regole sugli acquisti sarà come sempre un legislatore al quale sembra impossibile ribellarsi: la pubblicità. Basta accendere la tivù e guardare un qualsiasi programma dedicato ai ragazzi per rendersi conto del bombardamento al quale vengono sottoposti. Risultato: un corredo griffato per affrontare senza alcun senso di inadeguatezza i primi giorni di scuola può arrivare a costare sino a 150 euro. È la marca che conta, ai giovani i discorsi sui consumi sfrenati interessano poco. Il meccanismo di persuasione è semplice quanto perverso: si parte di solito da un innocente cartone animato al quale vengono affiancati prodotti che riproducono l’immagine dei protagonisti. I più in voga? Per i maschietti gli inossidabili Uomo Ragno e Superman o le Tartarughe Ninjia, per le bambine la simpatica Violetta e le streghe Winx. Ma qual è, a conti fatti, il vero prezzo da pagare per garantire un futuro ai propri figli?

Elementari. Prima di tutto ci vuole la cartella, sostituita, ormai all’unanimità dallo zainetto. Il costo oscilla tra i 20 euro per quelli più semplici e “anonimi“ e i 96 euro per quelli dell'ultima generazione, che hanno le rotelle e si trascinano come un trolley. Perché ora in classe si arriva come all’aeroporto. I più venduti comunque hanno l'intelaiatura rigida, costano in media 70 euro e sono firmati Seven, un marchio che si rifà ai canoni dello street-style, con in evidenza i classici graffiti metropolitani e colori molto accesi. Altri componenti indispensabili sono l’astuccio (si parte dai 7,90 euro) e i quaderni (ce ne vogliono almeno sei, più due quadernoni centimetrati). Poi il diario (media 7 euro) e il grembiule, che nei grandi magazzini si può anche portare via a buon mercato. «Ma che gli acquisti nella grande distribuzione siano più convenienti è un luogo comune - dice Enrico Stoccoro, titolare della cartoleria Scarabocchio -, perché ormai anche i negozi tradizionali hanno prezzi competitivi o almeno simili».

Medie. L’ingresso alle scuole Medie rappresenta una grande svolta nella vita dei ragazzi, che cominciano a confrontarsi tra loro su un piano diverso. È logico che in questa età delicata l’immagine diventi più importante e che le pressioni sui genitori per non “sfigurare” davanti ai nuovi compagni di scuola siano maggiori. Lo zainetto rappresenta l’accessorio strategico, sparisce il grembiule, ma fanno la loro comparsa felpe, tute e scarpe da ginnastica. Si chiude con la mazzata dei libri di testo, dei quali proprio non si può fare a meno. Con questi presupposti si arriva facilmente a un totale molto vicino ai 500 euro.

Superiori. Motorino, grande sogno di tutti gli adolescenti. Solo che se i genitori dovessero pensare ad affrontare adesso anche una spesa del genere sarebbero costretti ad accendere un mutuo. Meglio aspettare tempi migliori, magari la fine dell’anno scolastico, davanti ai “quadri”. Per il momento le forze economiche vanno concentrate sui libri. «A uno studente iscritto nella sezione A del liceo classico Azuni - spiega Antonella Ladu, della libreria Max 88 - i testi nuovi costano 416 euro. Circa 330, invece, al coetaneo che si appresta a frequentare la sezione A del liceo scientifico Marconi e 283 alla matricola dell’istituto tecnico De Villa (Geometri). Esclusi gli indispensabili vocabolari. Ma se zaino e altri accessori possono essere riciclati, per gli studenti delle superiori la scelta del diario assume un significato particolare. Anzi, si parla già di agenda, utile più per registrare il numero di telefono di qualche affascinante compagna che per segnare i compiti. Il mercato va incontro a queste esigenze con una serie di proposte che si equivalgono, almeno sul prezzo. I più ambiti sono quelli di “Comix”, “Smemoranda“ e “Bastardidentro”.

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