La Nuova Sardegna

Sassari

Convegno con Dore, l’organizzatore: un aiuto per i malati

di Giovanni Bua
Convegno con Dore, l’organizzatore: un aiuto per i malati

Valenzi invita il presidente dell’ordine dei medici Sussarellu: «Le ricordo che sulla tutela degli imputati la pensa come me»

31 agosto 2014
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SASSARI. Scrive al presidente dell’Ordine dei medici di Sassari, Agostino Sussarellu. E, invitandolo al convegno del prossimo sabato ad Alghero su demenza e nevrosi nel quale interverranno, tra non poche polemica, Giuseppe Dore e Marinella D’Onofrio (entrambi imputati per il famoso “caso Alzheimer”) ne approfitta per ricordare un articolo pubblicato dal medico sassarese nel periodico dell’Ordine nel giungo 2011, dove spiegava che per «comminare una sanzione disciplinare a un medico, se questo è sottoposto a giudizio penale, la sentenza deve essere passata in giudicato». Parole di Vincenzo Valenzi, direttore del dipartimento di medicina integrata della scuola superiore di studi universitari Santa Rita e moderatore del convegno che tante polemiche sta causando nel mondo accademico sassarese. Polemiche dentro cui Valenzi dimostra di sapersi muovere con sicurezza, probabilmente abituato dalla ricerca di “frontiera” della sua Santa Rita.

«Essendo giunto in Sardegna per alcuni giorni di vacanza nella bellissima e solare Alghero – scrive Valenzi a Sussarellu, scusandosi per il ritardo dell’invito – tento di riparare e ti prego di accettare l'invito a portare un saluto come presidente dell'ordine dei medici di Sassari al seminario su una delle aree più critiche per la nostra professione: le vecchie malattie nervose e mentali oggi separate per aree specialistiche in particolare le nevrosi e le demenze, la loro eziopateognesi e le possibilità di cure correnti. Leggo di turbolenze generate dal Seminario e me ne dispiace molto come organizzatore, in particolare aver messo in imbarazzo il prof. Agnetti che ne aveva favorito la diffusione nel circuito web universitario, e il professor Giampietro Sechi che ha dovuto rinunciare alla sua partecipazione come moderatore della Tavola Rotonda finale, che comunque voglio ringraziare per aver dato il suo nome a questo sforzo di dialettica su temi come il rapporto mente corpo: saperi a confronto, che vuole essere una continuazione del convegno del 2010 di Mathesis di analogo tema di cui trovi un estratto nei materiali di preparazione allegati all'Invito al seminario estivo».

«Sembra che la pietra dello scandalo – continua Valenzi – sia la partecipazione di due colleghi che hanno patito un incidente giudiziario del quale comunque bisogna attendere i definitivi esiti, come hai scritto bene tu in un tuo articolo del 2011. Condivido la necessità espressa da più parti di portare la ricerca di frontiera anche critica nelle grandi sedi competenti (i grandi istituti, le grandi università ecc) e in questo senso mi sono sempre esercitato e come puoi apprezzare ci stiamo esercitando per continuare anche nelle patologie di cui si discute il 6 settembre nel seminario, anche per riprendere le fila di un lavoro avviato sotto la direzione del professor Agnetti in questi anni. Il destino di troppe famiglie e di troppi malati dipende dagli sviluppi scientifici in queste aree che vede uomini e donne fin lì pilastri delle famiglie, perdersi nei labirinti della mente».

«Mentre la giustizia fa il suo corso – chiude Vincenzo Valenzi – nostro compito è di valorizzare tutti i contributi utili ad aiutare i malati che si affidano ai medici».

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