La Nuova Sardegna

Sassari

Niente asilo politico, venti rifugiati bloccano Lu Bagnu

di Donatella Sini
Niente asilo politico, venti rifugiati bloccano Lu Bagnu

I giovani africani ospitati dalla cooperativa Ecoservice hanno reagito male alla richiesta respinta. Per calmare gli animi sono intervenuti i carabinieri di Castelsardo

29 agosto 2014
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CASTELSARDO. Mattinata calda a Lu Bagnu, nei pressi del residence Baia Sunaiola, trasformato da qualche mese in casa di accoglienza per i rifugiati africani richiedenti asilo politico. Una ventina di loro hanno infatti ricevuto, negli ultimi giorni, una risposta negativa alla loro richiesta di asilo politico. La commissione esaminatrice delle istanze ha ritenuto che non ci fossero le condizioni per concedere lo status richiesto.

I legali dell’organizzazione che, con la cooperativa Ecoservice, presta assistenza e accoglienza ai giovani africani hanno immediatamente inoltrato ricorso contro la decisione della Commissione Nazionale per il Diritto d’Asilo. I tempi della giustizia italiana non sono però celeri e l’idea di restare ancora, probabilmente per diversi mesi, bloccati in Sardegna ha fatto infuriare alcuni di essi che hanno inscenando una rumorosa protesta bloccando la strada che, dalla frazione di Castelsardo, conduce verso Sassari.

Il traffico è stato interrotto per una decina di minuti costringendo le auto dirette al capoluogo ad una piccola deviazione attraverso la direttissima per Santa Teresa. Per calmare gli animi sono intervenuti i carabinieri di Castelsardo ed i responsabili della struttura di accoglienza che, insieme ai mediatori linguistici sempre vicini ai ragazzi, sono riusciti a farli ragionare sull’inutilità della protesta.

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