La Nuova Sardegna

SASSARI. Sarà interrogato oggi dal giudice per le indagini preliminari, Paolo Pes, il manovale di 39 anni di Sorso arrestato avantieri con l’accusa di omicidio colposo e guida in stato di ebbrezza. Il giovane ha nominato un legale di fiducia, l’avvocato Antonello Fancellu, che lo affiancherà nell’interrogatorio di oggi. Una difesa non facile, per il legale sassarese, che dovrà fare i conti con il passato di Paolo Pes ma soprattutto con quei 2,9 milligrammi di alcol individuati nel sangue del proprio assistito, una concentrazione sei volte superiore al limite consentito dal codice della strada.

Eppure Paolo Pes aveva provato in passato a liberarsi dalla dipendenza dall’alcol, tentando anche l’esperienza in una comunità di recupero, quella di padre Salvatore Morittu, a S’Aspru, in territorio di Siligo.

Un tentativo andato a vuoto visto che solo un anno fa gli era stata sospesa la patente perché sopreso a guidare con un tasso alcolemico nel sangue superiore alla soglia dei 0,5 milligrammi. E anche sabato scorso non aveva saputo resistere alla tentazione. Prima di esagerare con l’alcol e poi di mettersi alla guida della propria automobile. Con un tasso alcolemico di 2,9 Paolo Pes era come una pistola senza sicura e con il colpo in canna. A pagare, però, è stato un giovane di 22 anni che quella sera aveva deciso di trascorrere un paio d’ore in serenità con la propria fidanzata. Una gita da Usini ad Alghero che per Diego Pinna, fidanzatina di 18 anni e i loro congiunti si è trasformata in tragedia.