La Nuova Sardegna

SASSARI. Vendeva anguille nel mercato di piazzale Segni senza preoccuparsi del decreto della Regione che ne vieta la pesca. Figurarsi la vendita. E proprio in seguito a un’operazione di polizia marittima in materia di controllo sulla filiera della pesca lunedì mattina la Guardia costiera di Porto Torres ha sequestrato 40 anguille a un venditore abusivo «che esponeva la sua “mercanzia” in un improvvisato acquario» spiega la nota della guardia costiera.

Durante l’attività di vigilanza della commercializzazione di prodotti ittici, infatti, i militari della Capitaneria turritana si sono insospettiti per la presenza di un elevato numero di anguille in una vasca esposta per la vendita al pubblico in piazzale Segni. Al momento del controllo – era presente anche il personale del Servizio veterinario della Asl di Sassari – è stato accertato «che si trattava di esemplari appartenenti alla pregiata specie Anguilla anguilla, presente nei nostri mari e di cui al momento un decreto dell’assessorato all’Agricoltura e Riforma agro-pastorale della Regione ne vieta la cattura». Le indagini dei militari hanno in seguito anche accertato che le anguille erano state pescate nella foce di un fiume. E quindi sono state sequestrate e ne è stata di conseguenza impedita la vendita, trattandosi oltretutto di prodotti privi di qualsiasi certificazione sanitaria. Il commerciante ambulante abusivo è stato verbalizzato con l’applicazione della sanzione amministrativa prevista. Gli esemplari di anguilla sono stati trasportati dal personale della Guardia costiera e rigettati nel loro habitat naturale ossia nella foce del fiume Coghinas.

L’attività di lunedì si inserisce nel più ampio ambito delle attività istituzionali del Corpo tra cui anche quella del S.A.R. , che nella sola giornata di lunedì ha visto impegnati gli uomini e le donne della Guardia costiera in 41 operazioni di soccorso, che hanno consentito di trarre in salvo un totale di 149 persone.