La Nuova Sardegna

Sassari

MEMENTO Via San Cristoforo e la misura “l’inciampo”

di Alessandro Ponzeletti
MEMENTO Via San Cristoforo e la misura “l’inciampo”

In una pianta dell’Ottocento era chiamata Trumbucco

25 agosto 2014
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Una via abbastanza lunga attraversa, parallela quasi al corso, le parrocchie di San Donato e San Sito: è la via San Cristoforo, che a monte inizia come piccola traversa sulla sinistra in via Ramai e a valle confluisce in via San Donato. Non è mai esistita una chiesa intitolata a San Cristoforo a Sassari (almeno così risulta dalla documentazione storica conosciuta). Il culto di questo santo risale al più profondo medioevo. Dibattuta è anche la sua figura: un soldato romano per la Chiesa e una sorta di gigante o comunque un uomo molto alto secondo alcune leggende formatesi all'epoca di Carlo Magno. A Taniga esistette una chiesa di San Cristoforo e ve ne parlerò in un altro “Memento”.

La presenza da antica epoca di questo toponimo lascia intendere che forse in quei pressi esistette un'edicola con raffigurato o scolpito il santo, che doveva essere venerato dai Sassaresi. È curioso però vedere come questa via nel 1806, grazie a quanto riporta la “Pianta di Sassari” opera del Masetti Raimondi (un violinista della cappella musicale del Duomo che si prestò al disegno topografico con successo), sia indicata invece con il nome di “Trumbucco” nella porzione a monte e invece come “Case nuove” nella parte bassa. Con “Case nuove” probabilmente in quegli anni si dovette indicare un qualche intervento d'edilizia d'una certa portata ma che oggi è arduo individuare.

Più misterioso resta il toponimo Trumbucco: forse derivava da trumbullu che significava torbidezza e confusione o ancora meglio da trambucco che per i Sassaresi significava “inciampata, messa di piede in fallo”, riferibile magari a una strada con il fondo in dissesto, o forse infine Trabucco, l'unità di misura delle lunghezze importataci dai Piemontesi e corrispondente a 3,1482 metri, usato magari per l'edificazione della “Case nuove” più a valle.

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