«La cipolla? Un’eccellenza da sfruttare»
BANARI. Alle spalle della poltrona del sindaco Gianpiero Cordedda c’è un dipinto enorme che raffigura tante cipolle. Non è frutto dell’estro improvviso di un qualche sconosciuto pittore. È molto di...
BANARI. Alle spalle della poltrona del sindaco Gianpiero Cordedda c’è un dipinto enorme che raffigura tante cipolle. Non è frutto dell’estro improvviso di un qualche sconosciuto pittore. È molto di più. Quel quadro raffigura una delle eccellenze di Banari. «È assolutamente diversa dalle altre, il sapore molto dolce la rende inconfondibile – dicono le due esponenti della giunta, Paoletta Cabras e Daniela Tola – Provate ad assaggiare la cipolla di Banari e poi ne riparliamo».
Nei depliant di presentazione del paese è scritto a chiare lettere che grazie all’iniziativa di un giovane disoccupato sta avendo un grande successo la coltivazione della cipolla dorata, conosciuta da tempo immemorabile e addirittura citata da Lamarmora nel suo “Itinerario dell’isola di Sardegna” (1860). Un prodotto d’eccellenza sul quale puntare per arricchire l’economia del paese. (na.co.)