Restaurata la chiesa campestre dedicata a San Maurizio
ITTIRI. Manca poco più di un mese alla festa di San Maurizio, uno dei più importanti appuntamenti con la tradizione e la fede, che vede l'intera comunità rendere omaggio, nella chiesetta in campagna,...
ITTIRI. Manca poco più di un mese alla festa di San Maurizio, uno dei più importanti appuntamenti con la tradizione e la fede, che vede l'intera comunità rendere omaggio, nella chiesetta in campagna, a uno dei santi più venerati dagli ittiresi.
In attesa del 22 di settembre, fervono i preparativi per rendere accogliente l'area circostante la chiesa, ma soprattutto l'interno che, di recente, ha subito dei significativi interventi di restauro che hanno interessato il tetto, il consolidamento dell'intera struttura e alcuni dipinti.
Di questi ultimi affioravano, dalle pareti, alcuni frammenti resi visibili a causa della caduta dei numerosi strati di pittura, applicati negli anni. Dopo un paziente e competente lavoro di “pulitura” da parte del sassarese Giorgio Auneddu Mossa, restauratore di opere d'arte, è possibile ammirare la figura di San Maurizio, ritratto in sella ad un cavallo, simile, in parte, alla statua esposta sull'altare.
Anche il pulpito, grazie alla costanza e determinazione dell'obriere di quest'anno, Giovanni Deriu, è stato restaurato portando alla luce i decori e i colori originali. Grande impegno quindi da parte dell'obriere e dei suoi collaboratori per predisporre il tutto in modo che il giorno della festa sia tutto in ordine.
Purtroppo i circa trecento metri di cavo elettrico trafugati da ignoti, mesi addietro, che alimentano le luci dei parcheggi e parte del percorso fino alla chiesa, non sono stati ancora sostituiti. «Speriamo – afferma Deriu – che l'amministrazione comunale riesca, così come promesso, a provvedere quanto prima».
Altro inconveniente riguarda la chiusura di alcune centinaia di metri del tratto di strada che dalla provinciale Ittiri-Banari porta alla chiesa e che se non verrà riaperto obbligherà le auto a percorrere un tratto di strada a senso unico alternato.
Vincenzo Masia