L’ultimo saluto alla studiosa che amava il mondo del mare
PORTO TORRES. Erano in tanti cittadini e associazioni presenti all’interno della chiesa di Cristo Risorto per dare l’ultimo saluto alla professoressa Gabriella Mondardini Morelli. La studiosa...
PORTO TORRES. Erano in tanti cittadini e associazioni presenti all’interno della chiesa di Cristo Risorto per dare l’ultimo saluto alla professoressa Gabriella Mondardini Morelli. La studiosa dirigeva qualche anno fa il laboratorio di Antropologia culturale e sociale dell’Università di Sassari, dove, oltre all’orientamento degli studenti, coordinava progetti di formazione post laurea, équipe di ricerca specialistica e forniva consulenze per mostre e musei. Ma una delle sue passioni forti erano le ricerche nelle società marinare dell’area mediterranea, dove ha esplorato i temi della territorialità, dei saperi tecnici, del patrimonio culturale e delle problematiche ambientali. Una studiosa che univa l’umiltà al sapere, dispensando consigli a chiunque lo richiedesse e partecipando a dibattiti e conferenze organizzate dalle associazioni locali. Membro dell'associazione Antropologi italiani, a metà degli anni Ottanta avviò ricerche nel campo della cultura marinara nell’ambito del Compartimento marittimo di Porto Torres: le ragioni che muovevano la ricercatrice riguardavano la vita dei pescatori e il rapporto tra la barca e gli stessi, tra cui il maestro d’ascia che costruiva le imbarcazioni.
Numerosi anche i messaggi di cordoglio via web delle associazioni, «per una grande donna che ha fatto tanto per questo territorio, con la speranza che il suo lavoro e suoi studi non vadano dispersi ma restino per tutti un patrimonio e uno stimolo a continuare». (g.m.)