La Nuova Sardegna

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Applausi per Fresi e gli Iskeliu

Applausi per Fresi e gli Iskeliu

Un concerto del gruppo che suona anche antichi strumenti

20 agosto 2014
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ERULA. La novità del linguaggio, la straordinaria sfida delle costruzioni musicali, la precisione delle esecuzioni ma anche (bisogna riconoscerlo) la scelta della location, sul sagrato della chiesa parrocchiale, hanno determinato il successo del concerto di Sandro Fresi e del Iskeliu Quartet, tenutosi nei giorni scorsi a Erula. Un concerto seguitissimo, promosso dal Comune, ArtErula, Proloco e altre associazioni. Per i musicisti, che hanno tenuto concerti nei grandi teatri di Sydney, Melbourne e Parigi, è stato altrettanto emozionante suonare in un piccolo borgo dell'Anglona davanti a un pubblico attento e incuriosito da antichi strumenti, ammaliato dalla voce di Yanara Reyes Mc Donald, contrabbassista cubana a suo perfetto agio tra ballate e ritmi nei diversi idiomi della Sardegna.

Un progetto musicale che ruota attorno al musicista e compositore gallurese Sandro Fresi che, partito alla ricerca degli archetipi espressivi sardi, ha sviluppato, agli inizi degli anni ’80, una rilettura originale dei modi e dei repertori, comunque rispettosa delle matrici. Da una ricerca “solitaria” tra i moduli polivocali e la riproposizione di antichi strumenti musicali della civiltà agropastorale caduti nell’oblio, è scaturito nel 1997 il cd Iskeliu (impreziosito dalla prefazione di Fabrizio De Andrè). Il quartetto è composto da Sandro Fresi, composizioni, ghironda, fisarmonica, organetto medievale, Alessandro Deiana, chitarra, liuto, llaud catalano, Tore Mannu percussioni etniche, Fabio De Leonardis violoncello, Yanara Reyes Mc Donald canto, contrabbasso.

Mauro Tedde

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