La Nuova Sardegna

Sassari

Cumuli di rifiuti all’interno del porto

di Gavino Masia
Cumuli di rifiuti all’interno del porto

La Cosir ha perso l’appalto del servizio raccolta e ha licenziato i dipendenti. Il subentrante non è ancora entrato in attività

19 agosto 2014
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PORTO TORRES. Il porto civico e lo scalo industriale si presentavano pieni di rifiuti a cittadini e turisti che domenica transitavano all’interno dell’area portuale. Dalla nave destinata a Barcellona alle 6,30 del mattino, ormeggiata nel molo Asi, circa duemila persone (tra imbarco e sbarco) hanno potuto notare buste di spazzatura e altri rifiuti vicino alla biglietteria Grimaldi e per tutto il piazzale che ospita le strutture. Stessa situazione verso mezzogiorno, con il traghetto per Civitavecchia, dove altri duemila passeggeri dovevano muoversi tra l’umido e il secco letteralmente abbandonato nella cosiddetta area sosta.

Una situazione incresciosa e poco gradevole anche per coloro che passeggiavano nel porto civico, a due passi dalla città, dove la spazzatura si presentava ancora più voluminosa e visibile al pubblico. Gli addetti alla pulizia del porto non hanno lavorato perché la loro azienda (Cosir) aveva perso la gara d’appalto elettronica bandita dalla Port Authority, e non avendo ricevuto alcuna proroga dal committente ha provveduto a inviare le lettere di licenziamento ai dipendenti, oltre a fornire all’autorità portuale l’elenco degli stessi per il passaggio diretto all’azienda subentrante.

La ditta che invece ha vinto l’appalto del servizio di pulizia, spazzamento e ritiro rifiuti nel porto, di fatto non ha comunicato niente ai cinque operatori portotorresi che operavano sino a qualche giorno fa all’interno dello scalo marittimo. E proprio a metà della scorsa settimana il segretario generale della Fit_Cisl, Giuliano Deliperi, aveva lanciato l’allarme sul rischio licenziamenti di questi lavoratori.

L’ente che gestisce il porto, secondo Deliperi, ha infatti costretto la Cosir a licenziare i suoi dipendenti per fine appalto senza che sia stato ancora espletato il nuovo: un fatto grave che ha avuto le sue ripercussioni già domenica con i rifiuti abbandonati per tutta l’area portuale, e di cui il sindacato _ che ieri mattina ha incontrato i cinque dipendenti _ pretende spiegazioni in merito a ciò che sta accadendo per sapere come verrà garantito il servizio e il contratto dei lavoratori. «Lo smaltimento dei rifiuti all'interno dell'area portuale è di stretta competenza dell'Authority - precisa l’assessore all’Ambiente Gavino Gaspa -, anche se carenza e disfunzioni di quel servizio si ripercuotono negativamente nell'immagine complessiva della nostra città: ecco perché stamane (ieri, ndc) abbiamo chiesto ai funzionari dell'ente portuale di conoscere le motivazioni dello stato di degrado causato dall'abbandono dei rifiuti sia all'interno del porto civico che in quello industriale, e ci è stato riferito che i disguidi sono causati dai tempi tecnici che occorrono per l'assegnazione dell'affidamento del servizio ad una nuova società che dovrà assorbire il personale dell'impresa che ha esaurito il contratto. Mi auguro comunque - dice Gaspa - che il tutto si risolva al più presto, in caso contrario dovremo intervenire con provvedimenti straordinari al fine di garantire la salute pubblica, il decoro e l'immagine della città che stiamo rilanciando con eventi e iniziative di forte richiamo turistico».

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