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PLOAGHE

Il candeliere “Piaghesu» alla Fara Viaggi

Il candeliere “Piaghesu» alla Fara Viaggi

PLOAGHE. Come in molti centri della Sardegna, anche a Ploaghe quest’anno verrà festeggiata “Sa Die de sa Sardigna”, con una gara di canti sardi a chitarra, che avrà come protagonisti i più famosi...

13 agosto 2014
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PLOAGHE. Come in molti centri della Sardegna, anche a Ploaghe quest’anno verrà festeggiata “Sa Die de sa Sardigna”, con una gara di canti sardi a chitarra, che avrà come protagonisti i più famosi interpreti di questa antica forma di canto, che ha numerosi e appassionati sostenitori in tutta la Sardegna. La manifestazione avrà luogo in piazza San Pietro il 16 agosto, con inizio alle 21. Si esibiranno sul palco Emanuele Bazzoni, Marco Manca e Franco Dessena, accompagnati dalla chitarra di Nino Manca. Sarà dedicato anche un piccolo spazio agli allievi del corso di canto sardo Lorenzo Niolu e Monica Sogos di Villanova Monteleone, accompagnati alla chitarra dal giovanissimo Paolo Senes di Sorso. Questi giovani talenti, che rappresentano il futuro della nobile tradizione del canto a “chiterra”, canteranno su testi composti appositamente per loro da Salvatore Patatu, che narrano le vicende della ribellione dei sardi, avvenuta il 28 aprile 1794, che porterà alla cacciata dei piemontesi dall’Isola.

Nell’intervallo verrà assegnato l’ambito premio del “Candeleri Piaghesu”, che annualmente il Comitato per il Canto Sardo “A. Desole” assegna a personaggi sardi che si sono distinti nell’ambito artistico, culturale o sportivo o a personaggi o enti ploaghesi che si sono distinti nel loro lavoro. La riproduzione del candeliere ploaghese è opera dello scultore sassarese Antonio Lino Pinna.

Quest’anno il premio verrà assegnato alla ditta Fara Viaggi Group, che ha sedi, oltre che a Ploaghe, anche a Macomer e a Oristano, e col suo lavoro ha portato il nome di Ploaghe in giro per il mondo. L’azienda, infatti, proprio quest’anno festeggia il centenario della sua nascita, da quando tiu Giommaria Fara lu carrozzeri, nonno degli attuali proprietari, nel 1914, ha cominciato col suo calesse a trasportare persone e posta nel nord e centro Sardegna, da Tempio a Castelsardo, da Sassari a Nuoro, a Mamoiada a Orgosolo e a Ploaghe, dove si stabilì definitivamente. Ci pensò suo figlio, il mitico tiu Edoardo, a “motorizzare”  il servizio, acquistando dei pullman e un taxi,  che, oltre ad altri servizi, assicuravano il collegamento da e per la stazione di Ploaghe. Celebre è la sua partecipazione con un suo vecchio mezzo, al film “Proibito” di Mario Monicelli, che aveva come interpreti attori di grande spessore, tra i quali Amedeo Nazzari e Mel Ferrer. Anche lì c’è un pezzo di storia di Ploaghe.

Il candeliere verrà consegnato dal sindaco Francesco Baule. La serata è stata organizzata dal Comitato per il Canto Sardo “A. Desole” di Ploaghe e dall’Associazione “Cantadores a chiterra” di Ozieri, con i contributi del Comune di Ploaghe e dell’assessorato alla Cultura della Regione Sardegna. A presentare la serata di venerdì sarà Salvatore Patatu. (m.t.)

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