La Nuova Sardegna

Sassari

Un’aula affacciata sullo stagno

Un’aula affacciata sullo stagno

Si è conclusa l’iniziativa proposta da Andalas sulla sostenibilità ambientale

12 agosto 2014
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SASSARI. Lezioni a cielo aperto affacciati sullo stagno di Platamona. È il progetto di educazione ambientale, partito a primavera e concluso nelle scorse settimane, cui hanno aderito diversi istituti scolastici del territorio. I laboratori creativi “Learnind by doing”, cioè “imparare facendo” - questo il nome dell’iniziativa -, è una proposta dello staff della Andalas de Amistade per avvicinare grandi e piccini al mondo della natura e dell’ecosostenibilità. Diverse le scuole che hanno partecipato alle attività proposte: gli istituti primari e secondari di Sorso, Sassari, Porto Torres, Alghero, Palmadula, Campanedda, Osilo, Florinas, Ittiri e Bonorva. Il percorso didattico è stato suddiviso in tre moduli e ha visto gli alunni esplorare la natura con strumenti alternativi. Nell’aula, cosiddetta “verde”, si è scoperto e osservato l’ambiente dello stagno e i suoi abitanti grazie a percorsi di educazione ambientale. Nella linea Green Tv, invece, ci si è soffermati sulle tipicità e le caratteristiche dell’area sottoposta a tutela realizzando dei video. Infine, nelle “officine sostenibili” i ragazzi si sono improvvisati artisti: manipolando materiali da riciclo. «Il sito d’interesse comunitario (Sic) di Platamona è diventato una scuola a cielo aperto, senza libri e banchi, ma solo spirito di avventura e curiosità. Con questo metodo costruire oggetti con materiali di riciclo, conoscere e catalogare i diversi ambienti naturali, ricostruirli e raccontarli con i nuovi media è diventato un gioco il cui scopo è stato sviluppare una coscienza ecologica da utilizzare nel quotidiano», spiega lo staff della Andalas. Un approccio che si è rivelato vincente. «I ragazzi della terza sono difficili da gestire, nessuno crede in loro né nelle loro potenzialità e per un triennio non si è mai realizzato un progetto extracurriculare», commenta Rossana Lay, docente della scuola media di via Cedrino a Sassari. Per il consorzio Andalas quest’anno ha rappresentato un’occasione speciale di crescita e di spinta al miglioramento. «Imparare attraverso l’esperienza è il principio che ci ha mossi per progettare le attività della linea “Learning by doing”», spiega il vice presidente Agostino Loriga. Un’offerta formativa “non convenzionale” ma di sicuro valore didattico. «È una scuola originale e moderna, i bambini imparano senza sedie e banchi, le docenti non hanno una cattedra e insieme camminiamo in mezzo a colori e profumi. I quaderni sono i canneti; i ginepri, i pini e i libri sono gli uccelli variopinti e i numerosi insetti laboriosi. Torniamo nella nostra scuola di mattoni con souvenir di fagioli. Non abbiamo visto il pollo sultano ma sappiamo che da buon padrone di casa, la prossima volta, ci farà una sorpresa», racconta Tonina Sanna, insegnante presso le scuole primarie di via Azuni di Sorso e di via De Carolis di Sassari.

Salvatore Santoni

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