La Nuova Sardegna

Sassari

Florinas, il festival del folk compie venticinque anni

di Daria Pinna
Florinas, il festival del folk compie venticinque anni

Domani si rinnova l’appuntamento con la fortunatissima rassegna “Figulinas” In scena, come di consueto, gruppi provenienti da ogni angolo del mondo

12 agosto 2014
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FLORINAS. Una vera e propria festa che per un giorno celebrerà il folclore come strumento di comunicazione universale tra popoli diversi ma accomunati dallo stesso, indissolubile legame con le proprie radici. Domani va in scena l’edizione numero 25 di “Figulinas Festival, rassegna internazionale del folclore intitolata a Lorenzo Manconi e organizzata dall’associazione culturale Gruppo Folk Figulinas. Una manifestazione che negli anni ha acquisito sempre maggiore importanza, tanto che dal 2005 è stata inserita nel circuito del Cioff (ConseiliInternational des organisation de festivals de folklore e d’arts traditionells) il quale, in accordo con l'Unesco, si occupa della salvaguardia e della valorizzazione dei festival di questo specifico genere in tutto il mondo. I dettagli del cartellone sono stati presentati ieri mattina nel palazzo della Provincia. A fare gli onori di casa il vicepresidente della Provincia Lino Mura affiancato dal sindaco di Florinas, Giovanna Sanna ,dal presidente dell’associazione “Figulinas” Alessandro Chessa e dal direttore artistico Ottavio Nieddu che presenterà la serata. Una festa di suoni, danze e colori che coinvolgerà oltre al gruppo locale, anima della manifestazione, i gruppi che si battono per la salvaguardia della cultura di tradizionale di diverse parti del mondo. «Festeggiare la venticinquesima edizione è un traguardo straordinario che poche associazioni di cultura popolare possono vantare», dice orgogliosa il sindaco Giovanna Sanna.

Figulinas è un punto di riferimento nel suo campo, sotto diversi profili: per la qualità delle proposte artistiche e culturali, per la ricchezza e varietà di gruppi provenienti da tanti Paesi ma soprattutto per la calda accoglienza e lo sforzo organizzativo che da sempre caratterizza gli organizzatori. Fattori qualificanti che sono riusciti a dominare le difficoltà economiche sopraggiunte in questi ultimi anni, e ancor più quest’anno, per effetto dei tagli subiti dai Comuni con la riduzione delle risorse disponibili per le attività culturali e sportive richieste dalla comunità. Nonostante tutto, il festival, che si concentrerà in un’ unica giornata, sarà in grado di offrire una rassegna sempre ricca e diversificata di musiche, canti, danze e costumi. Saranno sempre loro, gli ospiti internazionali, a catturare la maggiore attenzione e curiosità. Quest’anno il giro del pianeta, comodamente seduti all’anfiteatro di Florinas, porterà il pubblico del festival in Argentina, Bolivia, Sudafrica e Polonia. Arriva da Moreno, cittadina non lontana da Buenos Aires il “Ballet cultural argentino”. Le danze del gruppo raccontano le tradizioni dell’affascinante paese sudamericano. Stesso continente, un po’ più a nord, per i “Libertad” di Tarija che da oltre vent’anni diffondono nel mondo il folclore boliviano. A rappresentare l’Europa orientale, dove le tradizioni restano ancora oggi un grande valore, ci saranno in questa edizione i “Kujon”, parte integrante dell’università di Lodz. Dal Sudafrica arriva invece il gruppo Umuzi Wenkosi folk ensemble che porterà in scena le coinvolgenti, vibranti danze africane. Accanto alle attese esibizioni di questi gruppi internazionali troveranno spazio nella lunga serata all’anfiteatro di Florinas (presentata da Ottavio Nieddu), che comincerà alle 21.30, anche gruppi folk della Sardegna. Da Tempio l’accademia tradizioni popolari “Città di Tempio”; da Nule il gruppo “Su Furione’’; da Nuoro il gruppo Folk e Tenores “Santu Predu’”; da Gonnesa il gruppo “Sant'Andrea” infine il gruppo di Sorgono. E poi ovviamente il gruppo di casa che organizza con il comune di Florinas il festival.

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