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Assistenza agli anziani con l’accreditamento

Assistenza agli anziani con l’accreditamento

OSILO. Non più il sistema dell’appalto, per l’erogazione del servizio di assistenza domiciliare agli anziani e alle persone in difficoltà dei 23 comuni del Plus Anglona-Coros-Figulinas, bensì quello...

10 agosto 2014
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OSILO. Non più il sistema dell’appalto, per l’erogazione del servizio di assistenza domiciliare agli anziani e alle persone in difficoltà dei 23 comuni del Plus Anglona-Coros-Figulinas, bensì quello dell’accreditamento. Lo ha deciso nella sua ultima riunione a Sassari, la conferenza dei servizi del Plus, che oltre ai comuni dell’ambito, comprende anche la Asl n. 1 e la Provincia. «Una scelta innovativa e tutta da sperimentare - è stato detto nel corso dei lavori della conferenza - che mira in primo luogo a garantire standard elevati di servizio, ma che è anche il risultato della fallimentare esperienza di una procedura farraginosa e, alla fine antieconomica, quale quella della gara d’appalto, soprattutto quando, come nel caso in questione, ci sono in gioco più di cinque milioni di euro». Perché è successo che dopo due anni di atti amministrativi, procedimenti e sub-procedimenti, approfondimenti normativi e giurisprudenziali, ricorsi e contro-ricorsi, ordinanze e sentenze del Tar, il Plus è tornato al punto di partenza. Con la gara annullata per scelta del Comune di Osilo nella sua veste di ente capofila, in quanto le proposte progettuali dei concorrenti sopravvissuti alle esclusioni, non risultavano più convenienti per la pubblica amministrazione. Un esito paradossale, che la dice lunga su quella che, sempre nel corso della conferenza di servizi, è stata definita come una “patologia” delle gare, soprattutto quando si tratti di importi così elevati, dove i concorrenti si fanno una guerra spietata, la stazione appaltante deve applicare uno scrupolo se possibile ancora maggiore rispetto a qualunque altra gara, alle volte basta poco, considerata la complessità della procedura, per venire esclusi. Ed un esito che fa il paio con l’appalto precedente, quando uno dei concorrenti chiese la sospensiva per due volte al Tar, una volta al Consiglio di Stato, per poi soccombere definitivamente con una sentenza emessa dal Tar nel marzo 2014, a quasi cinque anni dalla gara che si era svolta nel 2009. Stavolta è successo che uno dei concorrenti sia stato escluso dal Tar e dalla stazione appaltante per irregolarità rilevate nel corso delle verifiche della documentazione, che la stessa sorte sia toccata al secondo classificato, e che alla fine, la stazione appaltante, con decisione a questo punto definitiva, non essendo stata impugnata da nessuno dei concorrenti, abbia deciso di non procedere all’aggiudicazione, avendo giudicato la terza offerta non conveniente. Così, la conferenza dei servizi ha deciso di dettare gli indirizzi per l’adozione del sistema dell’accreditamento.Il sistema - già sperimentato da qualche anno dal Comune di Sassari - consiste nella creazione, previa selezione pubblica, dell’elenco delle ditte accreditate. A queste si potrà rivolgere il cittadino/utente ammesso al Sad sulla base di una istruttoria del servizio sociale locale.

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