La Nuova Sardegna

SASSARI. Furti su auto in sosta, in larga parte nella zona del centro storico. Negli ultimi giorni c’è stato un aumento vertiginoso con tecniche più o meno simili: vetri laterali sfondati o lunotti posteriori rimossi dopo avere tolto la guarnizione.

Del fenomeno sono stati informati carabinieri e polizia (che hanno ricevuto le denunce di furto) e finora le indagini non hanno prodotto risultati. L’ipotesi investigativa è che ad agire possano essere sempre le stesse persone che si spostano abilmente nell’area del centro storico.

Finora i furti hanno fruttato oggetti di poco valore, anche se in un caso i ladri si erano impossessati di una bici elettrica che, successivamente, dopo un tam tam fra persone che abitualmente frequentano alcuni ambienti del centro storico è ricomparsa ed è stata restituita indirettamente al proprietario. Niente da fare, invece, per un’altra bici che era stata già smerciata attraverso i ricettatori che - in questo periodo - sembrano particolarmente indaffarati.

Il bilancio dei furti - almeno una ventina in pochi giorni - ha numeri importanti per quanto riguarda i danni alle auto, poca roba invece il valore della refurtiva. Il più delle volte dai veicoli in sosta sono scomparsi pochi spiccioli, cd e altri oggetti che solitamente vengono tenuti per comodità nell’abitacolo o nel bagagliaio.

I colpi sono stati messi a segno tra la tarda serata e la notte, e i danni sono stati scoperti dai proprietari parecchie ore più tardi, appena qualcuno si è reso conto della presenza dei cristalli per terra.

Proprio i furti sulle auto sembravano scomparsi ormai da tempo, si registravano invece prelievi di veicoli che - in qualche caso - sono ricomparsi anche a distanza di mesi e sequestrati durante le operazioni di controllo del territorio: come la Chevrolet recuperata a Porto Torres e rubata tre mesi fa a Sassari.