La Nuova Sardegna

Sassari

Asinara, nuova limitazione per l’acqua

di Gavino Masia
Asinara, nuova limitazione per l’acqua

L’Asl ha rilevato parametri non conformi a Cala d’Oliva: problemi per le strutture ricettive e per i turisti presenti sull’isola

01 agosto 2014
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PORTO TORRES. Continua l’emergenza idrica sul Parco nazionale dell’Asinara. L’Asl di Sassari-Dipartimento di prevenzione, Servizio igiene degli alimenti ha comunicato che le acque della rete idrica destinate al consumo umano prelevate a Cala d’Oliva non sono conformi per il superamento dei parametri chimici. L’acqua non è dunque idonea come bevanda e per la preparazione degli alimenti, ma può essere utilizzata per il lavaggio della frutta e della verdura e per l’igiene personale. Paradossalmente un miglioramento rispetto alla precedente ordinanza sindacale in vigore dal 30 luglio 2013, che disponeva il divieto assoluto di utilizzo dell’acqua per superamento dei parametri microbiologici, che è stata però revocata dopo quest’altra limitazione. Un inconveniente non di poco conto, comunque, considerando il periodo estivo in cui transitano migliaia di turisti, con l’ostello della Gioventù e i ristoranti che devono soddisfare il fabbisogno dell’utenza che pernotta sull’isola dell’Asinara. Nel borgo di Cala d’Oliva, considerato “quartiere” di Porto Torres, l’amministrazione sta intervenendo di continuo cercando di mettere a posto un sistema obsoleto e privo di manutenzione da troppo tempo. «Sul sistema idrico integrato a Cala d’Oliva l’amministrazione ha deciso di anticipare una quota di 35mila euro per lavori di riqualificazione – assicura la delegata alle Politiche attive all’Asinara Gilda Usai –, che sono iniziati a metà luglio con dei campionamenti per la disinfezione delle acque di tutta l’isola: proprio su Cala d’Oliva il tecnico mi ha riferito che la clorazione dell’acqua è a posto a tutti gli effetti, nell’impianto di Fornelli si sta provvedendo a inserire una nuova pompa dosatrice e a Cala Reale si è cominciato un po’ tardi». Dopo i campionamenti, ha aggiunto Usai, si dovrebbe intervenire per rendere finalmente efficiente l’impianto idrico. Lavori in corso durante la bella stagione, quindi, e per andare a regime passeranno alcuni giorni che potrebbero mettere a repentaglio le prenotazioni nelle strutture ricettive e negli stessi ristoranti presenti sul Parco. Del problema idrico si parla da anni in tutti i tavoli istituzionali, dove tutti conoscono le criticità e difficilmente trovano una soluzione. Certi interventi vanno programmati per tempo e con convinzione, in modo che la metà del territorio di Porto Torres diventi fruibile a tutti gli effetti nelle cose essenziali (acqua e trasporti) senza continuare a piangersi addosso. L’assessore ai Lavori pubblici Paolo Maninchedda, durante l’intervento alla Stazione marittima, aveva assicurato che a breve avrebbe fatto incontrare i vertici di Abbanoa con l’amministrazione comunale.

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