La Nuova Sardegna

Sassari

Ploaghe: furti di bestiame e razzie negli allevamenti

di Mauro Tedde
Ploaghe: furti di bestiame e razzie negli allevamenti

Il sindaco ne ha discusso con i carabinieri, i barracelli e la polizia municipale Si predispone una task force per rafforzare i controlli nelle campagne

31 luglio 2014
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PLOAGHE. Con la stagione estiva si è registrata a Ploaghe, ma anche in molti centri limitrofi, una preoccupante escalation di furti di bestiame e di attrezzature agricole. In pochi giorni diverse aziende agropastorali sono state visitate dai “soliti ignoti” che hanno messo a segno vere e proprie razzie. Soprattutto il bestiame giovane, agnelli e capretti in particolare, è sembrato essere l’obiettivo preferito, anche se dalle case coloniche è stato portato via di tutto, dal gasolio agli attrezzi di lavoro, dalle mungitrici agli strumenti per la tosatura delle pecore, selle e utensili di ogni genere e persino oggetti di scarso valore che possono però tornare utili in tempi di necessità come questi.

Il sindaco Francesco Baule ha convocato nei giorni scorsi un incontro con il comandante della stazione dei carabinieri di Ploaghe, con il capitano della compagnia barracellare e con il comandante della polizia municipale per fare il punto sulla situazione e studiare insieme qualche azione che possa servire a contrastare queste azioni delittuose.

Purtroppo il fenomeno pare stia dilagando anche nei centri vicini come Nulvi, Chiaramonti, Martis e Codrongianos dove si registrano sempre più frequentemente questo tipo di furti, tanto che sembrerebbero essere il frutto di un’azione congiunta, se non anche di una vera e propria rete che batte tutto il territorio pianificando le incursioni.

I carabinieri di Ploaghe hanno già concordato una sorta di servizio integrato con i colleghi della stazione di Codrongianos per coprire vicendevolmente i due territori di competenza.

Anche la compagnia barracellare si è impegnata a prolungare di qualche ora la fascia oraria di presidio del territorio. Sono emerse inoltre alcune proposte che potrebbero servire a contrastare il fenomeno, come ad esempio l’attivazione di una polizza assicurativa cumulativa per le aziende agricole e persino (ma questo potrebbe rivelarsi forse troppo oneroso per gli allevatori) l’installazione nel bestiame di un sistema di controllo gps.

Il primo cittadino sentirà in questi giorni i sindaci dei comuni viciniori per studiare insieme eventuali iniziative e nei prossimi giorni incontrerà gli allevatori ploaghesi per informarli di quello che si intende fare.

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