La Nuova Sardegna

Sassari

«Asl, concorso bloccato senza motivo»

«Asl, concorso bloccato senza motivo»

La Fp-Cisl: la selezione interna per coordinatori è stata fatta da mesi ma nulla è ancora definito

31 luglio 2014
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SASSARI. Circa un anno fa l’Asl sassarese ha effettuato una selezione interna per coordinatori sanitari, aperta ai collaboratori di diversi profili professionali quali infermieri, ostetriche, tecnici di radiologia, tecnici di laboratorio e tecnici della prevenzione in possesso dei requisiti previsti dalle norme vigenti in materia. Ma «nonostante l’ormai enorme lasso di tempo trascorso, con le selezioni espletate, con le graduatorie finali già deliberate fin dai primi giorni di settembre 2013, inspiegabilmente, ancora nulla è stato definito». La denuncia arriva dalla Fp Cisl, che attacca«Da diversi mesi, tutte le strutture delle professioni sanitarie, sollecitano la nomina dei coordinatori in quanto ritengono estremamente importante dotare di tale figura cardine per la per la gestione delle attività assistenziali i tanti servizi sanitari che attualmente ne sono sprovvisti, nell’ottica di un miglioramento quali/quantitativo delle prestazioni erogate dall’azienda. Come mai un’azienda pubblica ha attivato un procedimento per poi, senza alcuna motivazione, non portarlo a compimento, di fatto bloccandolo? Parrebbe che il servizio interessato non farebbe altro che scaricare responsabilità sulle os.ss. facendo ricostruzione fantasiose della vicenda; infatti le organizzazioni sindacali non hanno di fatto impedito alcun percorso». «Questa organizzazione sindacale – prosegue la nota – , ha cercato di sensibilizzare la direzione evidenziando che la mancanza della figura del coordinatore oltre che un deficit nella “line” determina una non ottimale organizzazione dei servizi che inevitabilmente si riflette sui lavoratori ma soprattutto sui pazienti che fanno uso di tali servizi. Per cui la Cisl Fp rispedisce al mittente ogni provocazione, o al tentativo di scaricare su altri soggetti le proprie responsabilità restando orgogliosi di perseguire la meritocrazia basata sulla valutazione dei titoli e delle competenze sugli incarichi da affidare ai lavoratori e ai lavoratori della sanità e non siamo disponibili a compromessi che ledano gli interessi dei lavoratori meritevoli. Oggi, ancora una volta, si sollecita la nomina dei nuovi coordinatori, e, ove ciò non avvenga, si chiede di conoscere quali fatti giuridici sopravvenuti osterebbero in tal senso, perché ci sorge il dubbio che il ritardo potrebbe derivare, più che da aspetti giuridici, magari da qualche carenza di tipo organizzativo che, se effettivamente rilevata, andrebbe immediatamente eliminata».

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