La Nuova Sardegna

Sassari

Edilizia popolare, via al “piano di riscatto”

di Gavino Masia
Edilizia popolare, via al “piano di riscatto”

Il Comune ha aperto lo sportello dedicato alle operazioni sulle aree “Peep” sarà possibile rimuovere i vincoli su diritto di superficie o di proprietà

25 luglio 2014
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PORTO TORRES. L’amministrazione comunale ha avviato ieri lo sportello riscatto aree Peep, Piano di edilizia economico popolare, al quale potranno rivolgersi i cittadini per avviare le procedure di eliminazione dei vincoli sugli immobili acquistati in diritto di superficie e in diritto di proprietà. Chi aderisce al progetto pagando in un’unica soluzione entro il 31 dicembre di quest’anno, inoltre, avrà il 10 per cento di sconto,. Un operazione decisamente vantaggiosa visto che diventando proprietario del proprio alloggio si può incrementarne il valore in alcuni casi anche del 50 per cento.

Le aree Peep sono uno strumento attraverso il quale, nella pianificazione urbanistica, vengono individuate le aree da destinare alla costruzioni di alloggi a costi contenuti per l’accesso alla prima casa: l’assegnatario di un immobile in diritto di superficie ha il possesso dell’immobile (dei muri), ma non del terreno che è di proprietà del Comune come si può evincere dalla visura catastale. La convenzione che regolamenta gli acquisti in diritto di superficie può essere rinnovata, decorsi 99 anni, a fronte del pagamento di un nuovo corrispettivo, oppure il Comune può assumere il possesso dell’alloggio. In caso di vendita o locazione, comunque, vige sempre l’obbligo di richiesta di autorizzazione al Comune. L’assegnatario di un immobile in diritto di proprietà possiede invece sia l’immobile sia il terreno, ma anche dei vincoli che evolvono nei primi 20 anni della sottoscrizione.

Nei primi 10 anni non è consentita vendita o locazione dell’immobile, dal decimo al ventesimo anno i vincoli sono gli stessi della proprietà in diritto di superficie e dopo i 20 anni l’assegnatario è tenuto a versare al Comune il differenziale tra il valore dell’area stabilito dalla convenzione e il valore di mercato dell’immobile al momento della vendita, generalmente molto alto.

In entrambi i casi è dunque obbligatorio stipulare con il Comune, attraverso un rogito, una convenzione in cui sono fissati i criteri cui attenersi per costruzione, cessione dell’alloggio ed eventuali sanzioni nel caso in cui non si osservino le prescrizioni previste. «I cittadini assegnatari di alloggi Peep del Comune possono diventare pieni proprietari della loro abitazione riscattando l’area ed eliminando i vincoli attraverso il pagamento di un corrispettivo agevolato – assicura l’assessore alle Finanze Mauro Norcia –, secondo la normativa vigente (il decreto “del fare” dell’ex premier Enrico Letta, ndc), ossia sono liberi di scegliere se eliminare i vincoli e acquisire la piena disponibilità dell’abitazione portandola allo status di libero mercato». Molti assegnatari si sono rivolti al Comune per portare avanti la procedura, ricorda il dirigente dell’Area tecnica Claudio Vinci, e lo stesso ente ha selezionato una società esperta in questa tipologia di servizi (Rst di Enrico Piacentini) che ha provveduto alla determinazione dei corrispettivi per tutti gli assegnatari. Lo sportello informativo per gli utenti proprietari di alloggi, negli uffici comunali di via Ettore Sacchi, è aperto al pubblico il giovedì dalle 9 alle 14.

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