La Nuova Sardegna

Sassari

È deciso: a Sennori non si pagherà la Tasi

L’assessore al Bilancio Satta: «I cittadini sono già oppressi da altre tasse, taglieremo spese inutili»

24 luglio 2014
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SENNORI. A Sennori non si pagherà la Tasi. È la decisione assunta dall’amministrazione comunale guidata da Roberto Desini nei giorni scorsi e che passerà al vaglio dell’assemblea civica venerdì 25 luglio insieme al bilancio di previsione 2014. In quell’occasione, i consiglieri comunali sennoresi saranno di fronte alla scelta di applicare o meno la tassa sui servizi indivisibili come illuminazione pubblica e manutenzione delle strade che, insieme all’Imu e alla Tari, concorrono a formare l’imposta unica comunale (Iuc). Per quanto riguarda l’Imu è considerata prima casa anche quella dove risiedono i parenti in primo grado del proprietario. La maggioranza annuncia l’intenzione di esentare da un ulteriore esborso di denaro i propri concittadini, già duramente colpiti dalle “cartelle pazze” della tariffa d’igiene ambientale che presto arriveranno nelle case dei sennoresi meno virtuosi.

L’annuncio degli accertamenti della Tia dal 2007 a oggi, è una ferita aperta nella sensibilità collettiva. I cittadini, che si sentono oltremodo tartassati a causa delle scelte discutibili fatte in passato, non avrebbero mai accettato ulteriori gabelle da pagare. È soprattutto per questo che l’amministrazione Desini ha preso coraggio evitando di istituire la Tasi e, di contro, operando tagli alle voci di bilancio considerate superflue. «Nonostante le grosse difficoltà economiche che il Comune si trova a dover affrontare a causa dei forti tagli dei trasferimenti statali e regionali e per colpa del deficit di cassa ereditato dalla precedente amministrazione, deficit che, per legge, non ci consente di utilizzare gli avanzi di amministrazione del 2013, abbiamo deciso di andare incontro ai nostri concittadini sollevandoli dal pagamento della Tasi», spiega l’assessore al Bilancio, Mario Satta.

Oltre a non applicare la Tasi, la giunta comunale sennorese ha anche deciso di mantenere invariate le aliquote Imu, e in più, sempre per quanto riguarda l’Imu, nel redigere il nuovo regolamento è stato previsto che siano assimilate a “prima casa” anche gli immobili in cui risiedono parenti di primo grado del proprietario. Anche i regolamenti con le aliquote di Imu, Tari e Tasi, saranno discussi dal consiglio comunale nella prossima seduta.

«Nella situazione attuale - conclude la nota - l’amministrazione sta facendo tutto quello che è nelle proprie facoltà per non tagliare i servizi ai cittadini, e allo stesso tempo per non gravarli con una pressione tributaria eccessiva, ma posso assicurare che si tratta di una vera e propria impresa». (s.s.)

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