Minoranza: «Grandi eventi a spese di chi?»
Polemica a Cossoine per i concerti di alto livello che l’amministrazione comunale propone ogni estate
23 luglio 2014
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COSSOINE. Non è d’accordo, il gruppo di minoranza in consiglio comunale, sui “grandi nomi” che di anno in anno calcano il palco dell’anfiteatro comunale. «Dopo Enrico Ruggeri, Antonella Ruggero, Angelo Branduardi, ora è il turno di Paola Turci - scrive in una nota l’opposizione - la scelta, sia ben chiaro, è legittima, ma per il gruppo di minoranza non è opportuna, soprattutto in questo periodo di congiuntura economica negativa caratterizzato da un forte prelievo fiscale a carico delle famiglie. Cossoine - prosegue la nota della minoranza - non rappresenta un’isola felice, senza disoccupati, senza problemi economici. L’amministrazione a volte sottolinea che non ci sono più risorse, quando magari si tratta di abbassare le tasse sulle seconde case, di fatto, non abitabili, a volte trova “magicamente” decine di migliaia di euro per il concertone estivo».
Ma non vuole essere un’opposizione di principio, quella della minoranza. Occorre, dicono, una riflessione: «I concerti offrono un contributo per risollevare l’economia del paese? Ci sono dei concreti benefici per gli abitanti di Cossoine? I denari del cittadini (perché lo ricordiamo gli eventi sono stati finanziati in gran parte dal bilancio comunale) possono essere investiti meglio?». Domande retoriche, cui la minoranza risponde che «l’evento non sarà in grado di produrre questo genere di impatto positivo diffuso sulla comunità». Perciò, conclude la nota del gruppo di minoranza, «si ritiene che sia giunto il momento di modificare radicalmente la politica culturale dell’amministrazione comunale, introducendo, fra le altre cose, criteri di sostenibilità economica e di partecipazione reale della collettività alla programmazione della cultura».
Mario Bonu
