La Nuova Sardegna

OSSI. Monsignor Antonino Sara, canonico onorario della cattedrale, ha lasciato la casa terrena. Dopo un periodo trascorso nella residenza per anziani “Casa di riposo San Nicola” la morte è sopraggiunta a 91 anni all’ospedale civile di Sassari per l’aggravarsi delle condizioni di salute da tempo già precarie. Don Sara era nativo di Sennori, ma ad Ossi è stato particolarmente legato per avervi iniziato il suo ministero subito dopo la consacrazione sacerdotale e per averlo chiuso proprio lì nel 2006, al momento di andare in pensione.

Don Sara è stato poi vice parroco a Osilo dal 1953, parroco a Cheremule dal 1959, Consultore Regionale Rurali Giac, parroco a Mores dal 1966 e quindi ad Ossi dal 1986 al 2006. Nel frattempo, nel 1991, è stato nominato canonico onorario della cattedrale. Per gli ossesi però è sempre rimasto “don Sara”, l’uomo burbero che incuteva rispetto e allo stesso tempo ispirava confidenza e simpatia tra i fedeli.

Era noto per le sue doti di predicatore dalla vena facile, apprezzato un po’ ovunque in diocesi e fuori, e per questo molto spesso invitato per i panegirici in occasione di feste e sagre paesane. Nel tempo don Sara ha avuto modo di farsi apprezzare per la sue doti di poeta in limba. Spesso, in occasione delle feste più importanti, a chiosa delle omelie, era solito recitare una poesia appositamente composta, che la gente ascoltava ripagandolo con un applauso. A don Sara il paese e la parrocchia devono il completamento dei lavori del “circolo” parrocchiale, realizzato a suo tempo da mons. Sole ed ora ampliato e diventato oratorio. I funerali si terranno questo pomeriggio alle ore 15,30 nella cattedrale di Sassari. Presiederà il rito l’arcivescovo padre Paolo Atzei e concelebreranno con lui tutti i sacerdoti della diocesi.

Pietro Simula