La Nuova Sardegna

Sassari

Sassari, prima notte sul tetto della Provincia per gli operai Multiss

Sassari, prima notte sul tetto della Provincia per gli operai Multiss

I sindacati e la presidente Alessandra Giudici chiedono l’intervento della Regione

22 luglio 2014
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SASSARI. Continua la protesta dei dipendenti della Multiss, la società in house della Provincia di Sassari, saliti ieri sul tetto del palazzo di rappresentanza dell'ente, in piazza d'Italia, per chiedere rassicurazioni sul proprio futuro. Cinque operai dell'azienda pubblica hanno trascorso la notte all'addiaccio e questa mattina hanno ricevuto la visita del presidente della Provincia, Alessandra Giudici, e dell'intera giunta provinciale. A causa di un taglio di 4,3 milioni di euro nei trasferimenti dal Fondo unico regionale alle casse della Provincia, l'amministrazione locale sarà costretta a ridurre del 40% i contratti di servizio stabiliti per quest'anno con la Multiss, interrompendo di fatto servizi essenziali come la manutenzione delle scuole e delle strade dal 15 agosto.

L'unica possibilità di scongiurare tale disservizio, e la conseguente crisi della società, che potrebbe produrre oltre 150 licenziamenti, è che la Regione intervenga tempestivamente con un provvedimento che superi lo stallo provocato dalla delibera adottata a inizio anno dalla giunta Cappellacci, hanno ribadito i sindacati Filcams Cgil, Fiscat Cisl, Uiltucs, Ugl terziario e Css. Nonostante il coinvolgimento del presidente Pigliaru, che nelle settimane scorse aveva parlato direttamente con i lavoratori, degli assessori regionali e dei consiglieri regionali del territorio, sinora la Provincia e i lavoratori non hanno ottenuto alcuna garanzia formale. I dipendenti della Multiss sono intenzionati a proseguire a oltranza con la loro protesta. Intanto Giudici ha nuovamente allertato l'ufficio di presidenza della Regione e l'assessore regionale degli Enti locali, Cristiano Erriu.

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