La Nuova Sardegna

Sassari

Il mondo ha sfilato per le vie di Ittiri

di Vincenzo Masia
Il mondo ha sfilato per le vie di Ittiri

Conclusione tra mille colori e sonorità popolari della 29ª edizione della rassegna internazionale “Folk Festa”

22 luglio 2014
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ITTIRI. Per la “Grande Parata dei Gruppi”, la classica sfilata di Folk Festa, che si ripete con sempre maggior successo da 29 anni, le strade del centro di Ittiri si sono trasformate in un enorme palcoscenico per accogliere e tributare applausi ai numerosi gruppi che hanno sfilato nel pomeriggio di domenica 20 luglio. Nonostante la minaccia di pioggia, sono stati numerosi i turisti arrivati a Ittiri per assistere ad uno spettacolo di balli e danze popolari tra i più importanti della Sardegna. Un doppio cordone umano ha fatto da ala, lungo tutto il percorso, al grande “serpentone multicolore” rappresentato dai gruppi in costume tradizionale che ha iniziato la sua discesa partendo da piazza Aldo Moro per inserirsi nel centro del paese, dove si sono esibiti con canti e balli tradizionali. Un particolare applauso è andato al gruppo dell’Ungheria che, dopo la rappresentazione del proprio numero, ha intonato, con un impeccabile logudorese, la canzone “Nanneddu Meu”. La “discesa” dei gruppi avvenuta in un turbinio di danze e di colori ha entusiasmato e coinvolto il pubblico tanto che, alcuni amatori della foto e del filmato esclusivo e ravvicinato, cercavano di “invadere” il cordone stradale mettendo a dura prova la collaudata ed efficientissima organizzazione, con decine di addetti distribuiti lungo tutto il percorso. La 29ª edizione del Festival Internazionale di Folk Festa, che ha coinciso con i 40 anni dell’associazione “Ittiri Cannedu”, il sodalizio che organizza la manifestazione, ha visto radunati a Ittiri numerosi gruppi che, nel corso dei quattro decenni, hanno calcato la scena delle musiche, balli e canti tradizionali, assieme ai ragazzi del presidente Piero Simula che già nel 1974 ebbe l’intuizione, da vero pioniere della cultura popolare, di aprirsi agli enti pubblici e ai privati collaborando con essi all’organizzazione di eventi culturali di valore, scoprendo la ricchezza del confronto con altre tradizioni. «Oggi siamo ai “Baranta” (quaranta), - si legge nella brochure della manifestazione - per Ittiri Cannedu significa una collana preziosa di soddisfazioni e di obiettivi raggiunti e un punto di riferimento per tutta la Sardegna». Quanto sostenuto trova un ampio riscontro nelle delegazioni che hanno caratterizzato la 29ª edizione di Folk Festa che ha visto sfilare i gruppi di: Osilo; Atzara (gruppo Folk “Atzara”); Cagliari (Gruppo Folk Quartiere Villanova), Trombe e Tamburini (Sa Sartiglia di Oristano); i cavalieri dell’Associazione Ippica Ittirese, di Usini, Osilo; la Banda Musicale Ittirese. Per i gruppi stranieri hanno sfilato il Portorico, l’Ungheria e la Mongolia, Nepal, Senegal e Guatemala. Per la penisola era presente il gruppo delle Marche “Lu Trainanà”. Vasta la partecipazione dei gruppi sardi con: Irgoli, Oliena, Nuoro, Scano di Montiferro (S’Ainu Orriadore), Siurgus Donigala (Is Scruzzonis). Lo spettacolo si è concluso allo stadio comunale con “L’Appuntamento col ballo” che ha visto protagonisti “Burytia” del Guatemala, del Nepal, dell’Ungheria, del Senegal, del Portorico, di Cagliari, di Osilo e di Oliena. Folk Festa si chiude oggi a Nuoro in Piazza S. Satta con il Festival Internazionale “Nugor e Sas Folks”.

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