La Nuova Sardegna

Sassari

Casa “Disviu”, un’oasi per gli anziani

Casa “Disviu”, un’oasi per gli anziani

A Santa Maria Coghinas sta riscuotendo successo la struttura comunale inaugurata di recente

20 luglio 2014
2 MINUTI DI LETTURA





SANTA MARIA COGHINAS. Sta riscuotendo grande successo di partecipazione la casa sociale per anziani inaugurata da qualche settimana dal sindaco di Santa Maria Coghinas Pietro Carbini alla presenza del vertici della direzione sanitaria dell’Asl di Sassari tra i quali il direttore del Distretto dell’Asl di Sassari Nicolino Licheri. Così, il vecchio ambulatorio comunale che era stato costruito alla fine degli anni 50 quando ancora Santa Maria Coghinas era frazione di Sedini ora svolge una sua nuova funzione sociale, ovvero quella di accogliere e dare svago agli anziani del paese coghinese. La casa sociale proprio per questo è stata ribattezzata “Disviu” (svago), per dare il senso della spensieratezza e del diversivo quale scopo ludico ricreativo. Per decenni la casa era stata utilizzata dai medici di base come ambulatorio. Successivamente l’edificio era stato utilizzato dal Servizio di igiene pubblica della Asl di Sassari sino al 2009. Circa un anno fa grazie alla disponibilità della direzione generale della Asl l’immobile è stato concesso al Comune coghinese in comodato d’uso gratuito.

Ora, l’amministrazione a proprie spese ha provveduto a ristrutturare i locali e il 26 giugno la struttura sociale è stata inaugurata e aperta agli utenti che hanno accolto con grande entusiasmo questa opportunità. Infatti, gli anziani del paese oltre ai bar, si potranno ritrovare passando una giornata giocando a carte, o a scacchi senza sentirsi in dovere, in questo forte momento di crisi che attraversa il paese, di consumare una bibita o nella peggiore delle ipotesi di avere la tentazione di buttarsi sul gioco delle slot machine sempre più motivo di attrazione da parte della fasce deboli e in particolare degli anziani che vivono in solitudine. Per poter realizzare questo bellissimo intervento a scopo sociale l’amministrazione comunale, ha fornito gli arredi e tutto l’occorrente per il corretto funzionamento della struttura. «Grazie all’intervento del Comune – dichiara il sindaco coghinese Pietro Carbini – abbiamo evitato che la struttura ormai fatiscente e in disuso divenisse un rudere oltretutto posto al centro del paese. Inoltre – continua Carbini – nel corso degli anni, poiché sull’edificio non venivano fatte le giuste manutenzioni, la struttura stava cedendo con serie conseguenza di pericolo per la pubblica incolumità. Circa un anno fa - conclude il primo cittadino coghinese - grazie alla disponibilità della direzione generale della Asl è stata concessa al Comune l’immobile in comodato d’uso gratuito, il Comune a proprie spese successivamente ha provveduto a ristrutturare l’edifico destinandolo a usi sociali per anziani presenti in paese, che purtroppo prima erano costretti a vagabondare nei dintorni dei bar». Il locale è aperto tutti i giorni dai barracelli dalle 16 fino a sera.

Giulio Favini

In Primo Piano
L’intervista in tv

Alessandra Todde: «L’Italia non è il paese della felicità che racconta la premier Giorgia Meloni»

Le nostre iniziative