La Nuova Sardegna

Sassari

Vent’anni di attività per la Serenissima

Vent’anni di attività per la Serenissima

A Ossi la cooperativa sociale formata soltanto da donne ha festeggiato con un dibattito in parrocchia

19 luglio 2014
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OSSI. La Cooperativa Sociale Serenissima ha compiuto vent’anni. Soci, dipendenti, collaboratori del presente e del passato, autorità e associazioni operanti nel territorio si sono incontrati nel salone parrocchiale per festeggiare insieme il raggiungimento dell’importante traguardo. Sono stati vent’anni di attività intensa che hanno visto la cooperativa crescere ed espandersi sino a diventare una realtà insostituibile e un punto di riferimento indispensabile nella vita sociale non solo nel paese di Ossi. La “Serenissima” è nata ufficialmente il 5 novembre 1993, grazie allo spirito d’iniziativa di un gruppo di ragazze legate da un rapporto di amicizia, allora fresche di diploma, già fattivamente impegnate nel mondo del volontariato, che hanno voluto trasformare la voglia di dedicarsi agli altri in un vero e proprio impegno lavorativo. La Cooperativa “Serenissima”, ha ricordato con orgoglio la sua presidente Lina Piga, «è oggi un’importante realtà imprenditoriale che opera nel campo dei servizi sociali educativi e assistenziali, con sede legale ad Ossi, e che offre le proprie prestazioni lavorative, oltre che in questo Comune, anche in quelli di Codrongianos, Tissi, Muros, Cargeghe, Florinas, Usini e Chiaramonti». La sua pianta organica è di tutto rispetto, disponendo di ottanta unità tra soci e dipendenti, ed ha una caratteristica peculiare, ci tiene a sottolineare la presidente, «difficile da riscontrare in altre attività di qualsivoglia altro settore lavorativo, ovvero è formata interamente da sole donne. Siamo fermamente convinte - aggiunge - che questa è la nostra forza; come la nostra forza è stata anche quella di aver creduto in un sogno comune, che si è realizzato grazie all’incoscienza propria della giovanissima età». Ma «grazie soprattutto alla costanza, al sacrificio, alla fantasia e, più di ogni altra cosa, alla grande passione che quotidianamente riponiamo nel nostro lavoro». Ci sono però poi anche altri aspetti che meritano un’attenta considerazione per le ricadute di vario genere che si ripercuotono positivamente nella società in cui ci si trova ad operare. Per Lina Piga una cooperativa sociale non è da valutare solo sotto il punto di vista dei servizi prestati: per molte lavoratrici, ricorda, essa rappresenta l’unica concreta possibilità di impiego, la disponibilità di un lavoro dignitoso, l’unica fonte di sostentamento della famiglia, e, più in generale per i Comuni in cui opera, rappresenta una opportunità per alleggerire l’attività dei Servizi sociali. L’intento, in ogni caso, è sempre quello di restare ancorati al territorio, attenti alle problematiche che da esso quotidianamente scaturiscono per coglierne le esigenze. Per questo la “Serenissima” ha voluto festeggiare il suo ventennale con tutta la comunità che ha contribuito a farla crescere sotto tanti punti di vista. “Il traguardo di oggi - è la conclusione - sia solo un punto di partenza per nuovi ambiziosi obiettivi al servizio delle persone».

Pietro Simula

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