La Nuova Sardegna

PORTO TORRES. Le acque del Parco dell’Asinara fanno gola ai turisti stranieri, soprattutto durante la bella stagione, che addirittura vanno a gettare l’ancora delle loro lussuose imbarcazioni nelle zone interdette alla navigazione. Una infrazione severa che non sfugge però agli uomini della guardia costiera, che durante l’operazione di polizia dell’altro ieri hanno denunciato un cittadino di nazionalità francese a bordo di un’imbarcazione da diporto olandese che si trovava all’ancora nello specchio acqueo di Cala Sabina nell’Area marina protetta.

La segnalazione alla Capitaneria è partita dagli operatori del Parco intorno alle 14, e sul posto è arrivato immediatamente il battello costiero che ha intercettato l’imbarcazione, battente bandiera olandese, che si era fermata nel tratto di mare vietato, che ospita tra l’altro anche la delicata presenza di praterie di posidonia. A bordo dell’imbarcazione c’erano sette persone di nazionalità francese e olandese, che sono stati scortati nel porto di Stintino per ulteriori accertamenti documentali e relativi atti di polizia giudiziaria.

Dopo l’attività di controllo, il comandante francese è stato denunciato alla Procura della Repubblica per aver violato i rigorosi divieti di navigazione ed ancoraggio all’interno del sito marino protetto. Cala Sabina ricade infatti nella zona B all’interno dell’area di riserva generale, ossia specchio acqueo dove è assolutamente vietata la navigazione a motore e l’ancoraggio, come disposto dal regolamento e come c’è scritto in quelle carte nautiche spesso e volentieri ignorate dai diportisti di tutto il mondo. (g.m.)