La Nuova Sardegna

Sassari

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M5S: trasporti, il futuro è nella programmazione

M5S: trasporti, il futuro è nella programmazione

SASSARI. «Il trasporto su ferro è una modalità di trasporto che va studiata in più ampio e articolato sistema di mobilità, e non vista come una possibilità a se stante per favorire una parte di...

17 luglio 2014
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SASSARI. «Il trasporto su ferro è una modalità di trasporto che va studiata in più ampio e articolato sistema di mobilità, e non vista come una possibilità a se stante per favorire una parte di popolazione regionale o compiacere il politico della zona». Così il Movimento 5 Stelle di Sassari, che interviene sul tema dei trasporti riallaciandosi al convegno organizzato dalla Confapi il 26 giugno scorso. «Molti governi regionali si sono avvicendati da destra a sinistra, senza che nessuno di loro risolvesse o quantomeno affrontasse il problema, preferendo esclusivamente gli investimenti su gomma, e soluzioni politiche che mantengono isolate molte località del centro Sardegna. Durante il convegno organizzato dalla Confapi – continua la nota – il 26 giugno scorso Franco Annunziata, unico esperto di trasporti terrestri al tavolo dei relatori, ha sottolineato l'esigenza di una seria programmazione di un piano regionale, in cui coniugare il trasporto collettivo su gomma con quello su ferro. Tale processo può essere facilmente studiato in un sistema chiuso quale quello sardo in quanto i punti di ingresso e uscita dall'isola sono vincolati.Il M5S di Sassari, presente numeroso all'incontro, trova nelle tesi di Annunziata interessanti spunti, tenuto conto del fatto che l'unico organo deputato alla pianificazione dei trasporti sia a livello regionale che a livello locale (Atp incluso) è la Regione, e non certo i comuni o le provincie, questi ultimi enti superflui destinati all'estinzione ormai snaturate di ogni decisione politica e amministrativa. Pertanto a nostro giudizio, lo scopo ultimo di una pianificazione di un sistema di trasporto è quello di creare una rete funzionate tra modi di trasporto interconnettendo i punti nodali tra loro per facilitare la mobilità delle persone come avviene in tutte le città europee, avendo come naturale conseguenza (e non come fine ultimo), lo sviluppo economico e turistico».

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