La Nuova Sardegna

Sassari

Pozzo: «Fosso della Noce, il consulente del pm sbaglia»

Pozzo: «Fosso della Noce, il consulente del pm sbaglia»

SASSARI. L’ingegnere Ettore Pozzo, 51 anni, progettista dell’edificio di via Matta, nel Fosso della Noce, finito sotto sequestro per presunti abusi edilizi, nell’udienza di ieri ha demolito alcuni...

16 luglio 2014
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SASSARI. L’ingegnere Ettore Pozzo, 51 anni, progettista dell’edificio di via Matta, nel Fosso della Noce, finito sotto sequestro per presunti abusi edilizi, nell’udienza di ieri ha demolito alcuni passaggi della relazione tecnica di Marcello Romano, il consulente di parte della Procura. «In quel documento – ha dichiarato in Corte d’Assise davanti al giudice Marina Capitta, presidente del collegio penale, – ci sono degli errori grossolani». Interrogato dal suo difensore, l’avvocato Gabriela Pinna Nossa, Pozzo ha cercato di dimostrare come le altezze del suo edificio siano regolari e come anche il posizionamento dello stabile sia avvenuto in maniera corretta. «I tecnici del Comune – ha spiegato il progettista – hanno svolto i primi rilievi senza avere la strumentazione topografica idonea. Non ne erano in possesso». e ancora: «L’altezza dell’edificio va misurata con il terreno sottostante sistemato, e non in una situazione di cantiere aperto con buche e avvallamenti». E infatti, a distanza di tempo, quando i tecnici comunali effettuano un secondo sopralluogo, lo scenario è cambiato e anche le misurazioni sono differenti. «Quando è stato realizzato lo strato di asfalto, i tecnici del comune riportano una misura a 9,98 con strumentazione idonea. Stiamo parlando di un’altezza inferiore a quella massima consentita. Non c’è dunque alcun sforamento». Un altro elemento della relazione del consulente Romano che desta perlplessità è quello del vincolo paesaggistico. «L’ingegner Romano prima dice che esiste, poi che non esiste, e poi parla di vincolo conformativo. La verità è che Romano ha fatto un copia e incolla con un articolo di internet che però conteneva un errore e ha stravolto il senso di una sentenza che lui cita per sostenere la propria tesi.Resta il fatto che un vincolo Conformativo imposto dai regolamenti edilizi, non è un vincolo paesaggistico. Quindi al Fosso della Noce non sussiste n'è vincolo paesaggistico e nè di edificabilità assoluta». Infine un passaggio sul corretto posizionamento dell’edificio: «Romano nell’individuare le linee di demarcazione ha utilizzato due cartografie: una fotocopia sgranata del PRG e una planimetria catastale manomessa. E’ caduto in errori di frazioni di millimetri che riportati in scala corrispondono a discrepanze grossolane di metri». (lu.so.)

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