La Nuova Sardegna

PORTO TORRES. Sarà un’inchiesta della magistratura ad accertare eventuali responsabilità per la morte di Massimo Parodi, l’imprenditore portotorrese di 47 anni deceduto dopo il ricovero in medicina di urgenza dopo aver accusato i sintomi di un infarto.

Parodi, già curato in passato per un infarto, sabato ha accusato un malore e accompagnato dalla moglie si è recato al pronto soccorso dell’ospedale civile. Qui i medici ne hanno disposto in ricovero nel reparto di Medicina di urgenza ma solo dopo una serie di esami: elettrocardiogramma, ecografia, visita cardiologica e il cosidetto test degli enizimi, un test ematico che rivela un eventuale infarto in corso. Ma tutte le analisi e i controlli effettuati avrebbero dato esito negativo, fanno sapere dall’Asl di Sassari. Massimo Parodi è stato comunque trasferito in corsia per eventuali ulteriori accertamenti. Domenica mattina il suo compagno di stanza di Parodi si è alzato, ha visto che la luce del bagno era accesa e si allora recato nei bagni comuni. Quando è rientrato in stanza ha chiamato il compagno di degenza, non ha avito risposta e ha aperto la porta del bagno: Massimo Parodi era sul pavimento, privo di vita. Quando la moglie è arrivata in ospedale e ha saputo della morte del marito, ha subito chiesto l’intervento dei carabinieri ai quali ha presentato un esposto denuncia. I militari hanno subito inviato una segnalazione alla procura della repubblica che aperto un fascicolo contro ignoti. Sarà quindi l’inchiesta della magistratura ad accertare le cause della morte di Massimo Parodi (conosciutissimo in città). Ancora non si sa se verrà effettutata un’autopsia come hanno già chiesto i vertici dell’Asl sassarese perché, hanno sostenuto, hanno tutto l’interesse a far luce sull’accaduto.