La Nuova Sardegna

Sassari

Piccoli architetti e grandi sogni ad Alghero

Settanta bambini hanno frequentato la “Junior summer school” organizzata dall’Università

14 luglio 2014
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ALGHERO. Una settantina di bambini delle scuole elementari, di età compresa tra i 7 e i 10 anni, hanno portato la loro allegria e vivacità nelle aule della facoltà di Architettura per una tre giorni di “Junior summer school” voluta dal direttore del dipartimento professor Bibo Cecchini e supportata dallo staff di docenti. Tre giorni vissuti nell’ex asilo Sella dove si sono alternate le attività ludiche, ma anche i laboratori progettuali, piccole ricerche, addobbi, tutti indirizzati a conoscere e migliorare i luoghi dove vivono quotidianamente.

Un percorso di attività formativa ma anche capace di stimolare i piccoli ad esprimere le loro valutazioni , i giudizi, per esempio, sul colore di una facciata, sulle auto nel centro storico, i loro spazi per i giochi, il verde per migliorare gli ambienti abbandonati , quelli non graditi e quelli desiderati, e, perché no, anche un piccolo orto domestico.

Cecchini è particolarmente convinto della iniziativa, ci crede al punto da ipotizzare Alghero quale sede di una «città universitaria per bambini». L’annuncio lo ha dato in occasione della presentazione dei progetti degli studenti di Urbanistica sulla città, presente il sindaco Mario Bruno, sostenendo il concetto che in un luogo come quello che ospita la facoltà, si parla di Alghero, è possibile svolgere una azione importante di riqualificazione urbana dalla quale può trarre giovamento anche l’aspetto turistico della Riviera del Corallo.

Tornando alla “Junior summer school” e a conferma del gradimento che l’iniziativa ha trovato nelle famiglie, quando è stato diffuso l’avviso dell’inizio della scuola estiva, in soli due giorni si è raggiunto il tetto massimo consentito di adesioni. La tre giorni del Dipartimento di Architettura, oltre agli aspetti educativi e formativi, ha posto ancora una volta in evidenza il ruolo centrale che la facoltà può svolgere nel contesto socio economico della città. L’evento con i più piccoli si è concluso nella serata di sabato con la presentazione dei lavori realizzati dai bambini, presenti insieme ai docenti della facoltà che hanno seguito l’iniziativa, gli amministratori comunali, dirigenti scolastici e le maestre della scuola primaria che dal prossimo anno avranno i loro scolari più ricchi per questa esperienza “universitaria”.

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