La Nuova Sardegna

Sassari

A Pozzomaggiore bilancio in attivo nonostante i tagli

POZZOMAGGIORE. Con 11 voti favorevoli e cinque astenuti, nei giorni scorsi il consiglio comunale ha approvato il rendiconto del bilancio finanziario 2013. Il conto consuntivo è, anche a Pozzomaggiore,...

14 luglio 2014
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POZZOMAGGIORE. Con 11 voti favorevoli e cinque astenuti, nei giorni scorsi il consiglio comunale ha approvato il rendiconto del bilancio finanziario 2013. Il conto consuntivo è, anche a Pozzomaggiore, la fotografia di un’amministrazione delle risorse comunali fortemente condizionata dalla spending review e dai tagli dei finanziamenti, ma anche dalle complicate nuove tassazioni.

A conti fatti, nonostante i conti in perfetto ordine e un avanzo di amministrazione di quasi mezzo milione di euro, l’anno scorso sarà ricordato nel palazzo comunale come uno degli anni più complicati sotto il profilo contabile.

«È con grande sofferenza e difficoltà – ha esordito il sindaco Tonino Pischedda nel discorso che ha preceduto l’illustrazione tecnica – che andiamo ad analizzare il bilancio dell’esercizio 2013. Come tanti altri comuni anche il nostro, nonostante l’impegno degli amministratori, ha dovuto subire la penuria di progetti, di speranze, di lavori pubblici e di occupazione, in particolare quella giovanile».

Oltre ai vincoli imposti dal patto di stabilità, che hanno fatto da contraltare ai buoni risultati conseguiti in termini di obiettivi raggiunti, il 2013 è stato anche un anno di stravolgimenti normativi che hanno interessato le entrate dei Comuni: la Tares, modifiche sul riparto del gettito Imu.

È stato varato un progetto per il recupero dell’evasione Ici, istituita la Tares, la gestione e il monitoraggio del Patto di Stabilità incentivato orizzontale e verticale e il Patto di Stabilità interno nazionale.

Il consuntivo, un insieme ricco d’informazioni che interessano la gestione di competenza e di cassa, a quattro anni dall’insediamento dell’amministrazione riporta comunque un importante avanzo di amministrazione pari a 491,571,47 euro. Una somma che purtroppo, salvo un allentamento dei vincoli imposti dal patto di stabilità, non potrà essere utilizzata, con tutte le conseguenze che ne derivano.

«Nel 2013 – ha osservato il sindaco Pischedda – il bilancio è stato tenuto in perfetto ordine, con professionalità e rigore, e la spesa è stata razionalizzata con uno sguardo alle esigenze primarie del nostro Comune».

Il primo cittadino ha elencato gli interventi fatti nel corso dell’anno: «abbiamo tagliato sprechi, siamo intervenuti sapientemente dove necessario, in ossequio ad una politica di rigore che abbiamo sempre mantenuto in questi quattro anni di governo, con interventi che osservano i principi di una politica economica che ci hanno consentito di portare avanti, anzi a compimento, quantomeno il programma amministrativo».

La Giunta Pischedda ha profuso grande impegno nella gestione, per conseguire l’obiettivo preventivato in sede di deliberazione del bilancio di previsione e gli obiettivi strategici di riferimento per il 2014 sono stati aggiornati a livello di programmazione. È stata importante anche la buona relazione mantenuta con i contribuenti per il recupero dell’evasione fiscale, con contatti puntuali, amichevoli e sereni, e l’applicazione di principi di equità fiscale».

Un ringraziamento il sindaco ha espresso anche alla minoranza consiliare «che in quest’anno di grosse difficoltà ha collaborato prescindendo dalle posizioni contrapposte per costruire insieme il futuro del paese».

Emidio Muroni

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