La Nuova Sardegna

Sassari

Una tre giorni sulla donazione

di Barbara Mastino
Una tre giorni sulla donazione

Da domani nel Logudoro una serie di eventi legati alla raccolta di sangue, tra dibattiti e spettacoli

12 luglio 2014
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OZIERI. Arriva in Sardegna con un mini tour di tre giorni nel Logudoro l’evento “Fidas on the road”, maratona musicale attraverso l’Italia per ricordare l’importanza del dono del sangue. Partita il 5 luglio da Caldiero in provincia di Verona, dopo aver attraversato Lombardia, Valle D’Aosta, Piemonte e Liguria, la manifestazione sbarcherà nell’isola per tre giorni a partire da domani 13 luglio con l’arrivo a Ozieri di uno dei due camper della Fidas che sosterà dalle 21 in piazza Carlo Alberto insieme al gazebo della Fidas Ozieri nel corso del concerto “La musica nel sangue” con le band locali Agua e Lymantria. Lunedì 14 la comitiva si sposterà a Mores per una serata musicale corale nel convento dei Frati Cappuccini che inizierà alle 20,30. Si esibiranno due corali polifoniche e due cori tradizionali sardi: il Coro Lachesos de Mores, la Schola Cantorum Santa Sabina di Pattada, il Coro de Tzaramonte di Chiaramonti e la Corale Polifonica Cantori del Logudoro di Ozieri. Martedì 15 i volontari Fidas saranno ancora nelle strade di Ozieri per un incontro informale con i cittadini per rispondere alle domande sulla donazione di sangue. Nel percorso “Fidas On The Road”, che si avvale del patrocinio del Centro Nazionale Sangue, della Società Italiana di Medicina Trasfusionale, dell’Associazione Nazionale Comuni Italiani, della Polizia di Stato, dei Carabinieri, dell’Anas e dell’Asaps, Fidas ha scelto di percorrere le strade delle vacanze anche per sottolineare l’attenzione alla sicurezza stradale e ai corretti stili di vita. «L’estate è spesso caratterizzata dall’aumento di incidenti stradali che richiedono una maggiore disponibilità di sangue - si legge nel comunicato di presentazione dell’evento -; “Fidas On The Road” porta la missione del donatore non solo in strada ma soprattutto sulla strada, per coloro che ne sono vittime, ricordando che “il sangue è meglio donarlo che versarlo”. La campagna di sensibilizzazione estiva della Fidas mira a una prevenzione a 360 gradi, portando avanti il valore del dono gratuito, anonimo e responsabile. Un valore per il quale ogni donatore darà testimonianza con la propria storia». Il progetto fa parte del più generale programma di “E..state con Fidas”, programma composito che si avvale della preziosa collaborazione di vari partner e di numerosi media locali e nazionali; è un progetto completamente social: «Attraverso il sito www.fidas.it e i social network (Facebook, Twitter, Youtube, Google+) grazie alla collaborazione degli studenti della facoltà di Scienze della Comunicazione sociale dell’università Pontificia Salesiana di Roma - si legge ancora nel comunicato della Fidas nazionale -, si potranno seguire in tempo reale gli eventi, i percorsi dei due camper, gli incontri, i momenti di festa, gli interventi degli ospiti e l’intero dietro le quinte di questa grande avventura.

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