La Nuova Sardegna

Sassari

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Mobilitazione contro chi specula sull’energia

Una delegazione locale a Cagliari per la tappa finale della “Marcia per la nostra terra”

11 luglio 2014
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COSSOINE. «Una giornata di grande mobilitazione che è servita a dare un segnale forte sulla realtà dei comitati sardi contro la speculazione energetica, e sulla loro rappresentatività delle istanze dei territori». Lo dicono i componenti della delegazione di Cossoine, presenti a Cagliari alla tappa finale della Marcia per la nostra terra, organizzata dai Comitati sardi inRete e dal coordinamento Non bruciamoci il futuro. I cossoinesi sono giunti nel capoluogo con un pullman condiviso con gli altri comitati del Nord Sardegna e hanno esposto i loro striscioni davanti al palazzo della giunta regionale, contro la mega centrale termodinamica progettata a Su Padru dalla Energo Green. Un portavoce del comitato è anche intervenuto per raccontare in sintesi le tappe della mobilitazione del centro del Meilogu contro la sottrazione della piana più fertile della zona, la cui unica vocazione – sono convinti pressoché all’unanimità i cossoinesi – è e deve rimanere quella agricola. Nel corso del sit-in di Cagliari, oltre a Vincenzo Migaleddu, che era stato designato quale portavoce di tutti i comitati, sono intervenuti molti dei rappresentanti dei circa cinquanta organismi che si sono costituiti in forma spontanea in tutte le zone della Sardegna, contro quella che viene giudicata una aggressione senza precedenti alle risorse, ai suoli, alle vocazioni, all’economia, all’identità stessa delle comunità e dei luoghi, da parte delle multinazionali dell’energia. «Non vogliamo diventare la piattaforma energetica del resto del paese», hanno detto in molti, e «non possiamo accettare la logica di una macchina il cui il motore è a Milano e il tubo di scappamento in Sardegna», ha aggiunto con efficace sintesi Vincenzo Migaleddu. Alla fine del sit-in, una delegazione dei comitati è stata ricevuta dall’assessore all’Ambiente Donatella Spano e dal capo di gabinetto del presidente Francesco Pigliaru, Filippo Spanu. I delegati dei comitati hanno consegnato ai rappresentanti istituzionali una lettera indirizzata al presidente della Regione, cui già in occasione del sit-in era stato chiesto un incontro.

Mario Bonu

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