La Nuova Sardegna

Sassari

Padre Zirano beato, partite le procedure

Padre Zirano beato, partite le procedure

Entro metà luglio si riuniranno le sei commissioni referenti. Cerimonia il 12 ottobre in piazza d’Italia

04 luglio 2014
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L'operazione padre Zirano è partita. La diocesi e la curia provinciale dei francescani conventuali entro le metà di luglio riuniranno le sei commissioni referenti incaricate di coordinare la macchina organizzativa predisposta in vista del 12 ottobre, quando in piazza Italia sarà beatificato il frate martirizzato ad Algeri il 25 gennaio 1603 in "odium fidei".

«Il nuovo beato – ha detto padre Angelo Paleri, postulatore generale dell'ordine dei frati minori conventuali – è in tutto e per tutto figlio della città di Sassari e tutti devono rendersi consapevoli del dono fatto dal Signore alla Chiesa turritana e per essa alla Chiesa tutta». Francesco Zirano è un sassarese-doc: vi nasce nel 1564; da ragazzino pare abbia partecipato ai due pellegrinaggi - 4 maggio e 25 ottobre - che i fedeli facevano annualmente alla basilica di San Gavino di Porto Torres. «Non sappiamo il nome del papà di Francesco, ma è documentato – dice padre Salvatore Sanna, ministro provinciale dei conventuali sardi – che morì di peste, epidemia che periodicamente riesplodeva in città e portava a rinnovare il voto alla Madonna».

Nulla sarà lasciato all'improvvisazione: liturgia, logistica, informazione, produzione di immagini, formazione e catechesi saranno gli ambiti di lavoro delle sottocommissioni operative coordinate dal comitato organizzatore presieduto dall'arcivescovo Paolo Atzei e da padre Salvatore Sanna. Molte parrocchie cittadine hanno già affisso il manifesto sull'evento che ritrae il nuovo beato tra Santa Maria di Betlem e la porta "Babasone" dove egli subì il martirio. L'immagine è una pittura di Ferruccio Ambrosiani del 1988.

Una festa per la Sardegna - è la seconda beatificazione che si celebra nell'isola, la prima a Cagliari il 3 febbraio 2008, quando venne elevata alla gloria degli altari suor Giuseppina Nicoli, che conquistò una porzione di santità a Sassari dove diresse l’Orfanotrofio dal 1899 al 1910. Sarà un evento ecclesiale - dice padre Umberto Zucca, vicepostulatore e maggior biografo di Francesco Zirano - «perché facciamo festa a un beato e nel processo di canonizzazione parte attrice è stata la chiesa locale, in questo caso, Sassari, su proposta dei frati minori conventuali; infine perchè soprattutto destinataria è la Chiesa universale ispirata, mossa e accompagnata dall'esempio dei suoi figli migliori elevati agli onori degli altari per l'eroismo delle virtù teologali: di fede, speranza e carità». In questi giorni è stata data alle stampe una preghiera speciale d'invocazione al beato sassarese, che farà parte del kit - zaino, fazzoletto, breve biografia dello Zirano, libretto liturgico - da consegnare a tutti i fedeli che parteciperanno alla beatificazione.

Mario Girau

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