La Nuova Sardegna

Sassari

Nove offerte per la “nuova” Platamona

di Salvatore Santoni

Sono le proposte arrivate al Comune di Sorso per la riqualificazione del litorale. Pronti nove milioni di finanziamento

04 luglio 2014
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SORSO. Nove offerte, per nove milioni di euro, in nove discese a mare. È questo il numero che ricorre alla chiusura delle offerte del bando di gara per le opere di riqualificazione del litorale di Platamona. Per conoscere il vincitore si dovrà attendere l’apertura delle buste, prevista in questi giorni ma posticipata per questioni organizzative degli uffici del comune di Sorso. «Cantieri aperti entro fine anno», annuncia l’amministrazione.

La storia. L’idea progettuale, proposta dalla giunta regionale presieduta da Ugo Cappellacci nel 2010, è finita nero su bianco nell’accordo di programma sottoscritto da Regione, Provincia e Comune nel dicembre 2011. La fonte di finanziamento identificata dall’esecutivo di viale Trento è quella della legge regionale 5/2009, che incentiva il supporto a servizio delle attività produttive. Il nuovo volto del litorale di Platamona, in seguito al ricorso al Tar avanzato (e vinto) dallo studio tecnico Gaias di Macomer, è stato scelto insieme con quello del lido Iride. Un incidente di percorso che, contrariamente dalle dichiarazioni rese dall’amministrazione comunale due anni fa, ha fatto rallentare l’iter progettuale.

Ritardo al quale va sommato il chiarimento avuto di recente fra Comune, Provincia e – soprattutto – Servizio tutela paesaggistica, sulla questione dell’ingombro totale della sede stradale al bordo della quale verrà realizzata la pista ciclopedonale: un mesetto di congelamento dei termini di gara.

Il progetto. Una grossa fetta di lavori (circa il 60 per cento), è rappresentato dalla pista ciclopedonale che costeggerà la Sp 81 nel lato a monte per decine di chilometri. Il resto riguarda opere d’ingegneria ambientale e quindi protezione dunale, passerelle di legno per convogliare gli accessi alle discese a mare e – in accordo con il Pul (Piano di utilizzo del litorale) - demolizione delle aree di sosta in alcune discese a mare con conseguente arretramento in favore delle dune. La spina dorsale del progetto è la riqualificazione della strada litoranea di Platamona, che da questi interventi dovrebbe beneficiarne. Infatti, i lavori consentiranno il decongestionamento del traffico verso le discese a mare, dirottando il traffico a monte, e quindi le strade provinciali 25 e 48. Inoltre, verrà realizzata una rotatoria all’ingresso della prima discesa mare, quella che porta alla Rotonda. «Di cui a dicembre - dice Agostino Delogu, assessore ai Lavori pubblici - dopo aver individuato la ditta appaltatrice fra le 9 in gara, verrà redatto il progetto esecutivo e successivamente si provvederà all’accantieramento delle opere, così finalmente il litorale verrà riqualificato». Delle nove ditte che hanno presentato offerte tre sono della pensola, (Roma, Napoli e Bologna) e 6 sarde (Sassari, Alghero, Pattada e Santa Maria Coghinas).

«Litoranea da smantellare». Lo sostiene Antonello Peru che fa una riflessione a dir poco provocatoria. «Stiamo correggendo gli errori del passato. La strada litoranea è un limite per il territorio e se potessi io avrei smantellato l’asfalto. Per come è stata concepita, è sicuramente l’opera che ha penalizzato di più il nostro territorio», spiega il vice presidente del consiglio regionale. Che aggiunge: «L’intervento da fare è arretrare, eliminando i parcheggi dai pettini e restituendo spazio alla natura perché di questo passo a buttare giù la strada ci penserà il mare».

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