La Nuova Sardegna

Sassari

Operai sul tetto della Provincia: contro i tagli ai servizi e ai posti di lavoro

Operai sul tetto della Provincia: contro i tagli ai servizi e ai posti di lavoro

Sassari, la protesta di quattro dipendenti della società in house Multiss

03 luglio 2014
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SASSARI. Quattro operai della Multiss, la società in house della Provincia di Sassari, hanno occupato per protesta il tetto del palazzo dell'ente, in piazza d'Italia. La vertenza si è inasprita a causa dei tagli nei trasferimenti regionali nelle casse della Provincia e in serata i quattro hanno deciso di manifestare in modo eclatante. Allo stato attuale, l'amministrazione si troverebbe costretta ad approvare un bilancio al quale mancano circa 5milioni di euro rispetto a quanto previsto. La protesta è durata tre ore fino a quando la presidente della Provincia ha messo in comunicazione i lavoratori col presidente della Regione Pigliaru che ha garantito lo sblocco dei fondi.

A causa dei tagli sono a rischio numerosi servizi e la stessa riapertura delle scuole all'inizio del prossimo anno scolastico. Ma soprattutto la situazione costringerebbe a una drastica riduzione delle commesse della Multiss, che a quel punto sarebbe costretta ad avviare le procedure di licenziamento dei propri dipendenti.

Anche la presidente della Provincia di Sassari, Alessandra Giudici, nel pomeriggio è salita sul tetto del palazzo dell'ente assieme ai quattro operai della Multiss, e protesta con loro per la vertenza che rischia di provocare il licenziamento di 150 dipendenti della società in house, sui 168 totali, ma anche la mancata erogazione di alcuni servizi fondamentali da parte dell'ente intermedio.

«Nonostante le numerose rassicurazioni, non abbiamo ricevuto ancora nessuna risposta - dice Alessandra Giudici - attendiamo che la giunta e i consiglieri regionali ci mettano nella condizioni di evitare provvedimenti da cui dipende il destino di molti lavoratori, ma anche la possibilità di riaprire le scuole in settembre, tanto per fare un esempio».

La presidente si è anche messa in contatto telefonico con il governatore per far dialogare direttamente i manifestanti con Pigliaru. I tempi, tuttavia, sono molto stretti. L'iter per approvare il bilancio è avviato e per legge dovrà essere completato entro il 31 luglio.

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