La Nuova Sardegna

Sassari

Il Consiglio a Chilivani per discutere del quartiere

di Barbara Mastino
Il Consiglio a Chilivani per discutere del quartiere

La proposta della minoranza di Ozieri Domani dopo le proteste degli abitanti Accuse all’amministrazione: «Non è stata capace di risolvere i problemi»

03 luglio 2014
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OZIERI. Un consiglio comunale aperto a Chilivani per discutere dei problemi del quartiere. A chiederlo è il gruppo di minoranza Ozieri Domani dopo le recenti proteste dei residenti per i tanti guai che affliggono il rione.

«Il clima di profondo disagio emerso dalla recente presa di posizione dei cittadini di Chilivani - si legge in una nota del gruppo - denota una situazione drammatica la cui gravità richiede un immediata e radicale azione». Ozieri Domani fa sue le parole dei chilivanesi, che esprimono «senso di abbandono» e lamentano «non solo la mancata risoluzione di annosi problemi, ma anche la scarsa attenzione rivoltagli dall’amministrazione rispetto alle loro sollecitazioni».

Nella sua nota Ozieri Domani parla di «insensate prevaricazioni» subite negli anni dal rione, «svuotato di servizi ed enti che ne hanno svilito il tessuto sociale ed economico» e quindi «privato di contenuti e ruoli» Polfer, Carabinieri, Poste e altro). Una situazione che «ha avuto come muto e colpevole testimone il Comune di Ozieri, totalmente incapace negli anni di gestire il volgere degli eventi, pianificare azioni di ricupero e riqualificazione della frazione, facendo anzi mancare il proprio basilare ruolo di coordinamento e guida per la gestione dei servizi essenziali. Anche alcune situazione che all’esterno possono apparire come piccoli problemi, come per esempio la mancanza di un luogo per riunire il comitato di quartiere - prosegue la nota -, producono l’effetto di amplificare l’esasperazione di una popolazione che si trova sola ad affrontare i problemi quotidiani. Riteniamo sia doveroso da parte del Comune dare risposte a questa crescente situazione di disagio». E in quest’ottica la presenza costante dell’istituzione e il dialogo sono fondamentali.

Ozieri Domani ricorda quindi che già in campagna elettorale aveva inserito tra i suoi punti di programma l’istituzione di sportelli o servizi comunali decentrati nei quartieri e la convocazione periodica di consigli comunali: ora “gira” almeno quest’ultima proposta alla maggioranza che governa la città, per dare «la possibilità ai residenti di partecipare attivamente alla vita amministrativa del proprio Comune, in modo da rispettare quelle prerogative di democrazia partecipativa spesso annunciate dall’amministrazione guidata dal sindaco Leonardo Ladu».

«La latitanza delle istituzioni - conclude la nota del gruppo Ozieri Domani - rende più acuta la solitudine di un quartiere abbandonato a se stesso che vede spazzate via dal vento della Piana le promesse elettorali di un pronto riscatto, sbandierate ad uso e consumo di un programma elettorale ormai vecchio di sette anni».

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