La Nuova Sardegna

Sassari

Sanità: punti prelievo in 23 Comuni

Sanità: punti prelievo in 23 Comuni

Analisi mediche, a Osilo un incontro del Plus per verificare con il Distretto sanitario la possibilità di estendere il servizio

02 luglio 2014
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OSILO. Il Distretto n. 1 e il Plus Anglona-Coros-Figulinas hanno compiuto un altro passo avanti nel progetto di potenziamento dei punti prelievo diffusi nel territorio. In un incontro con i medici di medicina generale, tenutosi nella sala Angioy della Provincia, sono state poste le basi per un maggiore coinvolgimento dei medici di base, che dovrebbe consentire la conferma dei punti esistenti e la possibile apertura di altri centri nei 23 Comuni del Plus.

Dopo il saluto del nuovo assessore alle Politiche sociali della Provincia, Marisa Porcu Gaias, il sindaco di Osilo, Nanni Manca, nella sua veste di rappresentante dell’ente capofila del Plus, ha ricordato come da tempo, nell’ottica dell’integrazione socio-sanitaria, il Plus e il Distretto lavorino per il potenziamento dei servizi nel territorio. «L’incontro di oggi – ha detto il sindaco – vuole essere un primo momento di confronto per capire la disponibilità dei medici di base a collaborare a quel progetto».

Nicolino Licheri, direttore del Distretto n. 1, ha ricordato gli indirizzi della Regione in materia di sicurezza delle prestazioni sanitarie, che riguardano anche i prelievi effettuati al di fuori delle strutture ospedaliere. «Per questi motivi – ha detto il direttore del Distretto – serve la collaborazione dei medici di medicina generale, per potenziare ed estendere i punti prelievo nei comuni del Plus, e poter operare in condizioni di sicurezza». Arcangelo Chighine, anch’egli del Distretto n. 1, ha spiegato nel dettaglio i termini e le modalità della collaborazione richiesta. I medici presenti – una ventina in tutto, provenienti da molti dei 23 comuni del Plus – pur offrendo la loro disponibilità a collaborare al progetto, hanno prospettato perplessità e riserve su un servizio che andrebbe ad aggiungersi ad impegni che occupano già buona parte della loro giornata. «Intervenire sui prelievi – ha detto più di uno – comporta un aggravio di orario che mal si concilia con le nostre giornate già troppo piene». Dubbi sono stati avanzati sui profili di responsabilità che l’impegno comporterebbe, e sulla necessità di tutele legali. Nel dibattito sono intervenuti anche sindaci e assessori di alcuni dei 23 comuni del Plus, che hanno sottolineato l’importanza del servizio prelievi in loco, soprattutto per i più anziani che non hanno la possibilità di recarsi ai laboratori di analisi di Sassari.

In conclusione, è stata concordata la necessità di una mappatura del territorio, per capire quali sono i comuni che già usufruiscono del servizio e quali dove lo stesso possa essere avviato. Questo anche sulla base della disponibilità dei singoli medici che, nell’ottica del potenziamento e dell’estensione del servizio, verranno contattati singolarmente da Arcangelo Chighine, per studiare comune per comune, tempi e modalità della possibile collaborazione.

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