La Nuova Sardegna

Sassari

La scommessa su un rettore giovane

di Gabriella Grimaldi

Il fisico 50enne ha convinto l’elettorato col suo piano per “aprire” l’ateneo e rilanciarlo anche nel mondo della ricerca

27 giugno 2014
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SASSARI. L’indomani dell’elezione del prossimo rettore dell’università sassarese, il fisico Massimo Carpinelli, è il momento della riflessione sul significato di un voto che comunque segnerà una svolta nella storia dell’ateneo turritano per aspetti molto diversi fra loro. Intanto perché per la prima volta la campagna elettorale si è svolta all’insegna del pluralismo di voci, posizioni e programmi con ben cinque candidati che si sono confrontati democraticamente davanti ai vari settori di dipendenti universitari e studenti che avevano diritto al voto, e poi perché il rettore scelto dalla maggioranza semplice dei votanti (con uno scarto di appena 30 voti) ha dalla sua il fatto di essere giovane per un incarico di questo genere. Per trovare un altro rettore cinquantenne bisogna risalire ad Antonio Milella che governò l’ateneo dal 1973 (di anni ne aveva precisamente 48) al 1991. Un elemento che viene visto da molti come una spinta per dare nuova linfa a un’università che negli ultimi anni ha sofferto di una grave forma di isolamento, soprattutto a causa della crisi economica.

Carpinelli, che vanta un percorso professionale di caraturra internazionale, ha promesso nel suo programma che rilancerà l’ateneo nel mondo della ricerca di alto livello con agganci ad istituti mondiali e università prestigiose. «Per il momento - ha dichiarato ieri al termine di una giornata intensa tra convegni e la premiazione della giornata sportiva del Cus - non avendo ancora incarichi formali fino al 1° novembre raccoglierò i dati relativi ai vari settori dell’università e li elaborerò con metodo scientifico per trovarmi al momento dell’insediamento con la macchina già lanciata e poter realizzare i progetti che ho presentato». Metodi e intenzioni che evidentemente hanno convinto la maggioranza dei votanti a dargli la preferenza. Lo ha seguito compatto il suo Dipartimento, Chimica e Farmacia, diretto da Pierfranco Demontis e anche le componenti della ex facoltà di Scienze – di cui lui è stato preside per due anni dal 2010 al 2012 – che adesso sono confluite in altri Dipartimenti. È stato sostenuto anche da una parte di Medicina che non ha ritenuto di appoggiare la candidatura del proprio preside Andrea Montella e neppure quella di dell’avversario Eraldo Sanna Passino che aveva inglobato i voti dello stesso Montella. A quanto pare anche una buona parte di Architettura ha optato per Carpinelli così come un consistente gruppo di giuristi e amministrativisti. Ripartizioni di preferenze che come si vede non delineano una mappa netta nella geografia dell’ateneo. Nè evidentemente sono valse più di tanto le indicazioni emerse nei consigli dei Dipartimenti.

Di sicuro Eraldo Sanna Passino, direttore dell’ospedale didattico veterinario, si è guadagnato il consenso della maggioranza degli studenti che hanno votato compatti per lui. Lo si vede anche dalla distribuzione dei voti emersa dalle urne. Risulta infatti che i voti ponderati (cioè che non incidono interamente ma per una certa percentuale) dei rappresentanti degli studenti nei consigli di dipartimento (82 votanti) sono stati 7 per Carpinelli e 20 per Sanna Passino. I voti ponderati del personale tecnico amministrativo (448 votanti) sono stati 44 per Carpinelli e 23 per Sanna Passino. Infine ecco i voti del personale docente, dei componenti del consiglio degli studenti, dei rappresentanti del personale tecnico amministrativo in Senato e CdA (elettori con voto pieno per un totale di 659 persone): 336 voti sono andati a Massimo Carpinelli e 312 a Eraldo Sanna Passino.

Ieri sul sito dell’università sono stati pubblicati gli auguri dell’attuale rettore Attilio Mastino che resterà in carica fino a novembre: «Auguro al nuovo rettore di riuscire ad avere il cuore aperto, sensibile, capace di ascolto e di spendersi davvero per la causa di un ateneo che merita da parte di tutti più generosità e impegno».

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