La Nuova Sardegna

Sassari

Bono, due fratelli arrestati per estorsione

BONO. I carabinieri del comando provinciale di Sassari, ieri mattina, hanno arrestato due fratelli di Bono. L’accusa nei loro confronti è quella di estorsione in concorso nei confronti di...

24 giugno 2014
2 MINUTI DI LETTURA





BONO. I carabinieri del comando provinciale di Sassari, ieri mattina, hanno arrestato due fratelli di Bono. L’accusa nei loro confronti è quella di estorsione in concorso nei confronti di imprenditore edile del luogo.

Le indagini dei militari di Bono hanno consentito di accertare che i fratelli Sechi, Salvatore di trentanove anni, e Pietro di quarantotto, dopo il furto di un mezzo per il movimento di terra ai danni di un imprenditore del luogo a inizio marzo, avevano contattato il proprietario. Si erano proposti per fargli recuperare il mezzo - che sul mercato ha un valore approssimativo di 40mila euro - a patto di ricevere in cambio per l’intermediazione una somma di 6.000. Si tratta del minimo indispensabile per far ragionare gli autori del furto, che in qualche modo erano con loro contatto. L’imprenditore, una volta accertato che i due uomini, che non avevano tra l’altro precedenti penali e risultavano incensurati, potevano effettivamente adoperarsi per recuperare la benna, e di fronte anche alle ripetute pressioni, si è convinto a sborsare 1000 euro in contanti in due soluzioni. Dopodiché l’intervento dei carabinieri della tenenza di Bono ha potuto documentare lo scambio di denaro in cambio del favore. La ricostruzione dei fatti svolta dai militari ha chiarito inequivocabili responsabilità in capo ai due fratelli, verso i quali, la Procura di Nuoro, condividendo pienamente con le risultanze dei militari, ha richiesto la misura restrittiva disposta dal giudice delle indagini preliminari.

In Primo Piano
La polemica

Pro vita e aborto, nell’isola è allarme per le nuove norme

di Andrea Sini
Le nostre iniziative