Sassari, spedì in carcere sette innocenti: 18 anni al carabiniere
I giudici del tribunale presieduto da Plinia Azzena hanno inflitto una pena superiore a quella richiesta dal pm Gianni Caria all’appuntato scelto Francesco Silanos accusato di aver organizzato falsi blitz antidroga ai danni di persone totalmente incolpevoli
23 giugno 2014
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SASSARI. E’ stato condannato a 18 anni di reclusione l’appuntato scelto Francesco Silanos accusato di aver organizzato dei falsi blitz antidroga che portarono in carcere sette persone innocenti. I giudici, presidente Plinia Azzena, gli hanno inflitto una pena superiore alle richieste del pm Gianni Caria, che erano di 16 anni di reclusione. Per il coimputato, il maresciallo Leonardo Ruiu, i giudici hanno deciso per una condanna a 2 anni di reclusione.
Sette persone erano finite ingiustamente in manette tra il 2007 e il 2008 con l'accusa di spaccio di sostanze stupefacenti nel corso di tre falsi blitz antidroga. Era stata la confessione ai magistrati del pentito Francesco Marongiu a riscrivere la storia di quegli arresti e a far finire nei guai l'ex «amico» appuntato.
