La Nuova Sardegna

Sassari

Mattatoio: lavori al via dopo due anni di stop

di Vincenzo Garofalo
Mattatoio: lavori al via dopo due anni di stop

Il Comune accelera per completare l’impianto consortile di Truncu Reale Gara d’appalto da un milione e mezzo di euro: cantieri aperti in autunno

22 giugno 2014
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SASSARI. Dopo dodici anni di lavori a singhiozzo Sassari avrà il suo mattatoio. Il Comune ha pubblicato il bando della gara d'appalto con cui, con una spesa di circa 1 milione e 400 mila euro, sarà completata e messa in funzione la struttura consortile nella zona industriale di Truncu reale. Le imprese interessata a concorrere per l'aggiudicazione dei lavori dovranno presentare le offerte agli uffici comunali entro il 22 luglio. Il Comune non assegnerà l'appalto all'offerta con il ribasso più alto, ma a quella che sarà giudicata economicamente più conveniente, valutata in base non solo al prezzo, ma anche al valore tecnico, e al tempo di esecuzione dei lavori. Salvo imprevisti, entro il 2015 Sassari e tutto il nord ovest Sardegna dovrebbero avere finalmente a disposizione un moderno mattatoio, funzionante. Il progetto originario della struttura risale al 1998 e la sua costruzione iniziò nel 2002. In tutti questi anni l'amministrazione comunale ha speso oltre 5 milioni di euro per portare avanti i lavori, senza mai arrivare a ultimarli. Più volte i cantieri sono rimasti chiusi proprio per la mancanza dei fondi necessari a concludere le opere. Ora sembra che sia arrivato davvero l'ultimo passo. Con l'appalto che sarà aggiudicato a luglio, saranno realizzati interventi sulle infrastrutture interne ed esterne, sugli impianti elettrici e tecnologici, compresa l'installazione di un impianto anti intrusione e di videosorveglianza. Il progetto prevede anche le lavorazioni escluse per mancanza finanziamenti dai precedenti appalti (ben due): la centrale termica, le centrali per la produzione di aria e idrica, il gruppo di triturazione, l'inceneritore e le stalle di sosta. Al termine dei lavori e con la struttura a regime, l'impianto di macellazione sarà in grado di trattare in un'ora 250 bovini, 80 suini e 100 ovini, voltando pagina su un'opera che rischiava di restare una clamorosa incompiuta. Dopo la posa della prima pietra, datata 2002, i lavori si fermarono nel 2007. Per due anni il cantiere rimase deserto nell'attesa del collaudo delle opere svolte e degli impianti installati, avvenuto solo nel 2009. Per tutto quel periodo l'edificio restò privo di porte e finestre e senza sorveglianza. Un invito a nozze per piccioni, che occuparono la struttura ricoprendo tutte le superfici di escrementi, e ladri, che portarono via i quadri elettrici e decine di metri di cavi. Un danno stimato in 250mila euro. Il secondo lotto di lavori, aggiudicato con un nuovo appalto, partì nel febbraio 2010, ma non fu sufficiente per completare le opere. Nel dicembre 2012 i ladri fecero di nuovo irruzione nel mattatoio incustodito e portarono via elementi di acciaio della struttura, una linea del sistema automatizzato per lo spostamento delle carni macellate e i fili elettrici degli impianti.

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