La Nuova Sardegna

Sassari

Un punto franco nella zir di Chilivani

di Barbara Mastino
Un punto franco nella zir di Chilivani

Dopo le dichiarazioni dell’assessore regionale Paci, Forza Italia rilancia il dibattito sulle zone a fiscalità speciale

21 giugno 2014
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OZIERI. Con la riapertura del dibattito sulla Zona Franca a livello regionale, il coordinamento di Forza Italia di Ozieri “torna alla carica” con la sua proposta di istituzione di un punto franco nella zona industriale Zir di Chilivani e chiede che essa sia discussa all’interno di un consiglio comunale aperto. La proposta, come si ricorderà, risale a qualche anno fa, ma dopo essere stata lungamente discussa a livello locale e non solo pareva fosse finita nel dimenticatoio con l’accantonamento del dibattito e dell’iniziativa regionale. Così però non è stato, e ora essa torna alla ribalta dopo le dichiarazioni dell’assessore regionale alla Programmazione Raffaele Paci, dettosi favorevole all’istituzione dei Punti Franchi nei porti di Cagliari, Oristano, Porto Torres, Olbia, Portovesme e Arbatax. Una posizione nettamente diversa da quella della precedente giunta guidata da Ugo Cappellacci, che come si ricorderà richiedeva l’istituzione di una Zona Franca Integrale (esprimendolo anche in una delibera del febbraio 2013): da qui la riapertura del dibattito tra i favorevoli e i contrari a un allargamento del numero delle aree franche. «La pozione espressa dall’assessore Paci - dice da Forza Italia Sandro Farina, “padre” del progetto di punto franco nella Zir di Chilivani - è decisamente tranciante nei confronti di quella precedente. Ma in questo momento sarebbe meglio evitare qualsiasi strumentalizzazione a riguardo e, visto che la competizione elettorale è ormai distante, sarebbe opportuno occuparsi del tema in senso più tecnico. Già due anni fa - racconta - avevamo presentato una iniziativa a riguardo partendo dai presupposti del decreto del 1988 che oltre ai porti parla chiaramente di “aree industriali ad essi funzionalmente collegate o collegabili”; sulla base di questi presupposti e seguendo l’ordinamento comunitario avevamo illustrato la possibilità della creazione di un punto franco nella Zir di Chilivani attraverso la creazione di una Zona Economica Speciale raffigurata come una Y che, virtualmente, collegasse la Zir ai principali porti in questione e su proposta del gruppo consiliare “Ozieri Domani” il consiglio comunale aveva persino approvato una mozione che andava in tale direzione». Da qui bisogna ripartire, dice Sandro Farina, che invita quindi l’amministrazione e i la politica ozierese a riaprire seriamente il dibattito rinverdendo quello spirito unitario che aveva portato all’approvazione della proposta da parte del consiglio comunale. «Siamo sempre più convinti - dice infatti Farina - che partendo da questi presupposti si possa raggiungere l’obiettivo dell’ottenimento di una Zona Franca che possa essere attrattiva di investimenti e localizzazione di nuove imprese con tutti i conseguenti benefici per la Sardegna. Il nostro auspicio, a questo punto, è che la Regione non si concentri esclusivamente sui porti ma che individui quei “punti interni” ad essi collegabili tra i quali Chilivani rappresenta, senza dubbio, uno dei più titolati. Riteniamo sia opportuno che l’argomento venga discusso attraverso un consiglio comunale aperto dove vengano coinvolte le forze sociali, politiche e produttive del territorio, in modo da far emergere con chiarezza nei confronti della Regione la necessità di comprendere anche Chilivani tra i punti franchi isolani».

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