la denuncia
«La strada per Abbasanta bloccata da mezzo secolo»
BULTEI. E’ ben poco veloce lo scorrimento dell’iter tecnico e burocratico dei lavori della strada nata per avvicinare il Goceano e l’Altopiano di Buddusò al porto e all’aeroporto di Olbia. Lo dice...
20 giugno 2014
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BULTEI. E’ ben poco veloce lo scorrimento dell’iter tecnico e burocratico dei lavori della strada nata per avvicinare il Goceano e l’Altopiano di Buddusò al porto e all’aeroporto di Olbia. Lo dice Andrea Fenu, ex sindaco di Bultei e protagonista, con l’ex assessore provinciale Tore Marrone e l’ex sindaco di Bono Piero Molotzu tra gli altri, di tante battaglie per la strada. «Il progetto risale a circa quaranta anni fa - dice - ma dopo un avvio abbastanza regolare è rimasto parcheggiato per venti anni negli uffici del Comitato Tecnico regionale, della Provincia di Sassari e poi di quella di Olbia Tempio. Oggi nessuno sembra più in grado di dare risposte esaustive sulla strada ed è caduto un silenzio colpevole che danneggia intere comunità. Non desta sorpresa - rincara Fenu - il silenzio dei consiglieri regionali della zona che, avendo il loro punto di riferimento a Cagliari, non avvertono le esigenze del territorio. Ma quanti sindaci del Goceano o rappresentanti politici del Sassarese si sono preoccupati di abbattere le lungaggini tecniche e burocratiche e gli incomprensibili ritardi di questa pluriennale incompiuta?».
A fare le spese di questo “stop” sono i cittadini ma anche i settori produttivi e il mondo del lavoro, che di strade sicure e veloci ha bisogno, dice Andrea Fenu, «per uscire da forme di emarginazione umilianti prima ancora che punitive». Per questo l’ex sindaco di Bultei, facendo proprio il pensiero dei suoi ex colleghi, si appella al nuovo commissario della Provincia di Olbia Giovanni Carta «perché tragga dalle secche di una burocrazia pelosa una strada di fondamentale interesse per la Gallura e per il Goceano». Il riferimento è al lotto che deve collegare la provinciale Abbasanta-Olbia-Buddusò alla statale 389 nei pressi del bivio di Padru del quale «ad oggi si ignora se la fase di appalto sia finita o se occorrano nuovi passaggi per arrivare alla consegna e all’inizio dei lavori. Certo è - conclude Fenu - che dai tempi della prima progettazione è passato circa mezzo secolo: davvero troppo». (b.m.)
