La Nuova Sardegna

Sassari

Desini: «Sostegno alle comunità colpite»

Desini: «Sostegno alle comunità colpite»

Sennori, mozione del sindaco in consiglio regionale: occorrono subito aiuti tecnici e finanziari

20 giugno 2014
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SENNORI. Pochi danni in paese ma tanti in agro. È questa la sintesi del passaggio della tempesta a Sennori. Sabato mattina arriveranno l’assessore regionale all’Ambiente e il direttore generale della Protezione civile. Roberto Desini presenta una mozione in Consiglio regionale per decretare lo stato di calamità in tutta la Romangia. È una galassia di piccoli crolli e smottamenti – ancora tutti da censire - quella causata dal fiume d’acqua che ha attraversato l’agro sennorese. Infatti, la situazione della viabilità nel centro urbano è già rientrata alla normalità. Ieri mattina le squadre delle manutenzioni hanno ripristinato il ciottolato saltato da alcune vie. La macchina organizzativa ha lavorato ininterrottamente per monitorare la situazione dei tombini, sturati in tempo reale per evitare il peggio.

Ieri, di primo mattino, le squadre erano già al lavoro per riparare i segni lasciati dalla bufera sulle strade cittadine. «Un lavoro eccellente da parte dell’ufficio tecnico e di tutti gli uomini impegnati», commenta l’assessore alle Manutenzioni Nicola Sassu. A coordinare le operazioni di emergenza c’era anche il vice sindaco con delega alla Protezione civile, Giovanni Cocco. «In agro abbiamo avuto certamente i danni maggiori con crolli diffusi e strade letteralmente spazzate via», spiega Cocco.

Il sindaco Roberto Desini, invece, è rimasto a Cagliari, a lavorare sul fronte istituzionale. Infatti, è il primo firmatario della mozione di maggioranza che impegna la giunta a «utilizzare tutti gli strumenti di carattere economico-finanziario e amministrativo necessari a ripristinare il patrimonio immobiliare e mobiliare pubblico e privato danneggiato». Inoltre, Desini si è appellato direttamente a Francesco Pigliaru e all’assessore regionale all’Ambiente, Donatella Spano, affinché «sostengano le comunità colpite dal nubifragio e intraprendano, con la massima urgenza, tutte le iniziative necessarie a ripristinare lo stato dei luoghi danneggiati dall’evento calamitoso e garantire assistenza, anche con adeguate risorse economiche». (s.sant.)

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