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Sassari

Peru: «La Regione agisca immediatamente»

Peru: «La Regione agisca immediatamente»

Il vice presidente del consiglio chiede di sbloccare subito anche le risorse utili per mitigare i rischi

19 giugno 2014
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SORSO. Centinaia di migliaia di euro di danni. A tarda sera il disastro tra Sorso e Sennori è solo una stima approssimativa, e si intuisce che i numeri sono destinati a lievitare con il passare delle ore. Oggi si cominceranno a fare i conti e a mettere in campo le strutture tecniche per fronteggiare una ricostruzione che richiederà parecchio tempo.

Il vice presidente del consiglio regionale Antonello Peru ha chiesto alla giunta presieduta da Francesco Pigliaru «di attivarsi immediatamente per non fare mancare al territorio il proprio sostegno».

E Peru guarda anche alle cose da fare e alle difficoltà. «Gli eventi che hanno colpito Sorso e Sennori – afferma – dimostrano la necessità non solo di intervenire prontamente dinanzi alle urgenze, ma anche di liberare la Regione dai lacci del patto di stabilità statale, che impediscono di utilizzare le risorse a disposizione per mitigare i rischi. Lungi da noi ogni intento polemico – conclude il vice presidente del consiglio regionale – e animati da uno spirito collaborativo, chiediamo però l’intervento immediato da parte dell’esecutivo a sostegno delle famiglie, delle imprese e dell’amministrazione locale».

Oltre alle richieste di intervento con gli strumenti urgenti che richiedono le situazioni eccezionali, anche in questa occasione non mancano le proteste. La maggior parte riguardano le scarse, e spesso inesistenti, manutenzioni ai corsi d’acqua. Denunce avanzate più volte e cadute nel nulla, che anche in presenza di avvisaglie (registrate durante l’inverno) non c’erano state risposte adeguate.

L’alluvione di ieri, che ha fatto registrare effetti terribili proprio tra Sennori e Sorso, con interessamento di strutture fondamentali per la viabilità nel territorio (la litoranea dove c’è stato il crollo) evidenzia la fragilità di un territorio che si trascina carenze strutturali ormai da decenni.

Ora il crollo parziale del ponte sul rio Predugnanu aggarva la situazione: la litoranea resterà chiusa con conseguenze facilmente immaginabili per la viabilità che sulla provinciale 81 è particolarmente intensa, con i flussi veicolari in direzione di Castelsardo. Tra accertamenti tecnici e interventi di ripristino ci vorrà parecchio tempo. E si preannuncia un’altra estate difficile. (g.b.)

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